Osservatorio Astronomico di Palermo G.S. Vaiana
Contributo al Piano Triennale 2011 - 2013
Relazione del Direttore
Executive Summary
L'Osservatorio Astronomico di Palermo "Giuseppe S. Vaiana" si caratterizza per la specifica vocazione nel campo dell'Astrofisica Spaziale. Essa ha portato alla realizzazione della facility XACT per l'Astronomia X, al raggiungimento di una competenza riconosciuta internazionalmente nel campo dell'astrofisica solare e stellare in particolare sull'emissione nei raggi X, alla partecipazione allo studio di missioni per astronomia a raggi X quali NHXM, IXO, ORIGIN, etc. Di recente l'interesse per lo studio di sistemi stellari e planetari si è consolidato con il coinvolgimento in missioni spaziali, come COROT e PLATO, selezionata per la fase B nell'ambito del programma ESA Cosmic Vision e la idea di missione ECHO, presentata in risposta alla AO per una missione M del programma ESA CV. Va inoltre ricordato il coinvolgimento con ruoli di responsabilità scientifica di ricercatori di OAPA nella missione SOLAR ORBITER del programma ESA CV. Il forte interesse nel calcolo ad alte prestazioni si è di recente consolidato, sia tramite finanziamenti della Regione Sicilia e di ASI, che attraverso la partecipazione al progetto PON-MIUR PI2S2 finanziato al consorzio siciliano COMETA. OAPA opera in forte sinergia con docenti e assegnisti di ricerca del Dip. di Fisica dell'Università di Palermo. Quattro docenti hanno un contratto gratuito di ricerca presso l'INAF-OAPA

Gli specifici elementi di criticità sono discussi nella sezione della note del Direttore
Cenni storici
L' Osservatorio Astronomico di Palermo venne istituito alla fine del XVIII secolo da Ferdinando I di Borbone ed eretto sulla torre pisana del Palazzo Reale, dove è tuttora ubicato. L' eccellente strumentazione originaria consentì la scoperta del primo asteroide, Cerere (1801) e la redazione di un importante catalogo stellare (1803 e 1814) sotto la direzione di Giuseppe Piazzi (1746-1826). Dopo un periodo di stasi, nella metà del XIX secolo la strumentazione venne rinnovata con fondi del governo borbonico; con l' Unità d' Italia, l' Osservatorio primeggiò nelle ricerche di fisica solare grazie a Pietro Tacchini (1838-1905). Col XX secolo inizia il declino e nel 1923 l'Osservatorio viene declassato a gabinetto universitario. L' Osservatorio rinasce sotto la direzione di Giuseppe S. Vaiana (1935-1991), che alla fine degli anni Settanta lo inserì nel circuito internazionale della ricerche nel campo della astronomia nei raggi X. All' attività di Vaiana si deve, nel 1988, il reinserimento nel numero degli Osservatori Astronomici. Sotto la sua direzione iniziò il restauro della sede di Palazzo Reale, venne avviato la ricognizione e il restauro delle collezioni storiche di strumenti che ha portato all' apertura del Museo (2001), nonchè l'avvio della realizzazione, avvenuta nei primi anni '90, della facility XACT per la calibrazione di strumentazione per astronomia X; trasferita nel 2006 in una nuova sede, è stata contestualmente potenziata grazie ad un intervento PON-MIUR
Attività di Ricerca
La descrizione delle attività di ricerca è data nei Progetti di Ricerca. Molta dell'attività è concentrata nella MA 2 (Stelle, popolazioni stellari e mezzo interstellare), esiste una significativa attività nella MA 3 (Sole e Sistema solare) e una un pò meno corposa nella MA 4 (AstroFisica relativistica e particellare). L'attività nell'ambito della MA 5 (Tecnologie Avanzate e Strumentazione) mira a sviluppi tecnolgici sia di base che per lo studio e sviluppo di hardware per specifiche missioni spaziali. L'attività tecnologica include anche tecniche di calcolo HPC. Va anche menzionata l'esistenza di una valida attività di ricerca in Storia dell'Astronomia. Viene inoltre condotto un programma di diffusione della cultura scientifica e di valorizzazione dell'archivio storico e del patrimonio museale.
L'alto livello di qualificazione raggiunto è testimoniato dal fatto che nel condurre le proprie attività i ricercatori: i) nel corso del passato quinquennio, hanno attirato, attraverso risposte a bandi competitivi, finanziamenti esterni che superano l'ammontare delle risorse interne; ii) sono responsabili nazionali di programmi dell'INAF e hanno partecipato alla preparazione di documenti programmatici sia a livello nazionale che internazionale (p.e. la ESA ExoPlanet RoadMap); iii) operano in comitati e programmi internazionali e nazionali (ESO, ESA, NASA, ASI, INAF) e in una estesa rete di qualificate collaborazioni in Italia e all' estero
Edilizia
E' essenziale la realizzazione di una sede INAF a Palermo visto che sia OAPA che IASF-PA non hanno una sede propria. Questa direzione, di concerto con la dirigenza INAF, ha avviato le procedure per giungere alla stesura di un progetto definitivo che è stato sottoposto all'approvazione degli organi competenti nel corso del 2010. Alla data odierna (11/02/011) è stata comunicata dalla Sopraintendenza Beni Culturali e Ambientali di Palermo l'approvazione, sia pur con alcune condizioni, al progetto presentato. Sono state quindi avviate le procedure per realizzare una conferenza dei servizi con gli altri organi tecnici e territoriali coinvolti per l'approvazione definitiva. Il costo complessivo di realizzazione della sede è stimato in circa 12.5 Milioni di euro

Oltre a questa maggiore iniziativa segnaliamo a) il rinnovo dell'affitto dei locali che attualmente ospitano i laboratori e le officine di OAPA per il quale si sono avviate le complesse procedure di legge. Il costo annuo dell'affito è di circa 115.000 euro; b) le necessità di ottemperare nel corso del 2011 ad una richiesta dei VVFF in merito al rischo incendio associato alla vasta biblioteca presente presso il sito di Palazzo dei Normanni, attuale sede dell'Osservatorio. Per tale intervento è stato già realizzato e presentato il progetto alle autorità competenti e si prevede un costo di circa 70.000 euro; c) le necessità di minuta manutenzione per un costo annuo complessivo di 50.000 euro
Personale
Il numero delle unità di personale tecnico-amministrativo è diminuito dal 2004 di 2 unità. Una ulteriore unità di personale di supporto è andata in pensione nel Gennaio 2011 (ma continua ad essere inclusa nel personale in servizio per il 2011 e anni seguenti.) Detta unità apparteneva alle categorie protette e quindi la sua sostituzione è un obbligo per l'ente. Si auspica che si possa nel corso del triennio trovare soluzione al problema di una unità di personale di supporto che è essenziale per l'ordinato funzionamento dell'amministrazione.

Per quanto riguarda il fronte del personale di ricerca va ricordato il trasferimento della Dott.ssa E. Franciosini all'Osservatorio di Arcetri nel corso del 2010 ed il prematuro decesso del Prof. R. Pallavicini, avvenuta nel 2009. Questo triste evento ha dimezzato il numero degli Astronomi Ordinari in servizio presso OAPA e ha posto con rinnovata forza il problema d un incremento nel numero dei Dirigenti di Ricerca in servizio presso OAPA. Nel corso del 2010, ha preso servizio come Tecnologo di III livello il Dott. Ing. U. Lo Cicero.

Un ulteriore pressante problema è quello di una unità di personale tecnologo da da dedicare alla gestione del vasto e complesso programma di diffusione della cultura astronomica attivo presso l'Osservatorio.

Tenuto conto di questa dinamica e considerate le esigenze di OAPA si arriva alle richieste di nuove posizioni di cui alla tabella con le richieste analitiche
Unità di personale TI 2009-2010 (31 dicembre) e previsioni per i prossimi anni
ruolo 2009 2010 2011 2012 2013
1. fascia 2 1 1 1 1
2. fascia 3 3 3 3 3
3. fascia 10 9 9 9 9
Tecnici & Amministrativi 16 16 16 16 16
Richieste personale TI per i prossimi anni
ruolo 2011 2012 2013
1. fascia 1 1 0
2. fascia 2 1 0
3. fascia 3 1 1
Tecnici & Amministrativi 2 1 1
Note del Direttore
CRITICITA' identificate:

Il mantenimento di un adeguato livello di finanziamenti sia per la gestione ordinaria dell'Osservatorio che per la conduzione delle attività di ricerca che in esso hanno luogo. Nella ipotesi che ciò sia possibile le prospettive del consolidamento del livello scientifico oggi raggiunto passano attraverso 3 nodi cruciali:

Potenziamento Infra-Strutturale/Edilizia: E' essenziale la realizzazione di una sede INAF a Palermo visto che sia OAPA che IASF-PA non dispongono di sede propria. Per dettagli si rimanda alla sezione edilizia di questa relazione

Sostegno alla attività di R&D e di laboratorio: E' essenziale il sostegno alle attività sia di sviluppo di rivelatori e di tecnologie per astronomia nei raggi X che del laboratorio per misure in campo astrobiologico. Entrambe da lungo tempo soffrono dell'assenza di fondi specifici di INAF e di ASI;

Sostituzione/Crescita del Personale: E' essenziale l'adeguato rinnovo/potenziamento del personale di ricerca e di supporto scientifico. Non si è ancora avviato a soluzione il problema di due unità di personale che con contratti parasubordinati e/o a tempo determinato i hanno lavorato perfino da oltre un decennio presso l'Osservatorio per far i fronte ad esigenze non sostenibili dal personale in servizio i (dettagli nella sezione delle richieste di personale). Soluzioni tampone sono state trovate da questa direzione che auspica una soluzione definitiva