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Emissione X dovuta a fenomeni di accrescimento: MP Muscae

Stelle giovani di piccola massa sono sorgenti intense di radiazione X. Esistono due diversi meccanismi che possono contribuire alla produzione di raggi X: il plasma coronale confinato e riscaldato ad opera di campi magnetici (simile a quello presente in stelle attive di sequenza principale), e il plasma riscaldato nello shock formato dall'accrescimento di materiale circumstellare che precipita sulla stella. Infatti il materiale di accrescimento, accelerato dall'attrazione gravitazionale, precipita sulla stella con velocita` di $\sim300-500\,{rm km\,s^{-1}}$. Il conseguente shock, dovuto all'impatto con la fotosfera stellare, è capace di riscaldare il materiale precipitato fino a temperature di alcuni MK.

Dallo studio della radiazione X prodotta da una stella in fase di accrescimento è possibile derivare parametri significativi del plasma responsabile dell'emissione X,e quindi distinguere i due meccanismi di produzione. Al fine di indagare questi due meccanismi di emissione X in stelle giovani con accrescimento sono stati ottenuti 110ks di osservazione con il satellite XMM-Newton della stella T Tauri classica MP Muscae (Argiroffi et al. 2007, A&A, 465, 5). MP Muscae è una stella giovane ($\sim15$Myr) dell'associazione stellare Lower Centaurus Crux, che si trova ancora nella fase di accrescimento di materiale dal disco circumstellare.

Dallo spettro RGS sono state ricavate la EMD, le abbondanze, e la densità del plasma presente su MP Mus. Si è misurata una densità della componente più fredda del plasma ($T\sim2$MK) pari a $N_{\rm e} =
5\times10^{11}\,{\rm cm^{-3}}$. Questo risultato, in accordo con quanto trovato nelle altre stelle T Tauri classiche TW Hya, BP Tau, e V4046 Sgr, indica che la componente fredda del plasma è dovuta allo shock di accrescimento. Due intensi brillamenti registrati durante l'osservazione dimostrano comunque la presenza di plasmi coronali, responsabili dell'emissione più dura dello spettro X osservato. Questo risultato implica che entrambi i meccanismi di produzione di radiazione X sono presenti. Dalla radiazione X osservata si è ricavato un rate di accrescimento di massa pari a $5\times10^{-11}\,{\rm M_{\odot}\,yr^{-1}}$, con una frazione di superficie stellare interessata dall'accrescimento pari allo 0.3% della superficie della stella.


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Flavio Morale 2007-08-14