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Studi di future missioni per astrofisica nei raggi X

Ricercatori dell'Osservatorio hanno preso parte allo studio commissionato dall'Agenzia Spaziale Italiana, mirato alla definizione delle prospettive nel campo dell'astrofisica delle alte energie. Come risultato di questo studio sono state individuate future missioni priorietarie di potenziale interesse nel campo dell'astrofica a raggi X, sia sulla scala di tempo fino al 2012, sia su una scala temporale che si estende fino al 2020. Sulla prima scala temporale è stata individuata come prioritaria una missione con capacità di imaging che vanno da 0.5keV fino a 50-70keV e con campo di vista di circa 10-15 arcmin$^2$, e risoluzione angolare di 10-15$''$. Sono stati studiati ed analizzati alcuni concetti di missione come HEXIT-SAT e SYMBOL-X.

Sulla scala di tempo più estesa, si è considerata come prioritaria una missione con grande area di raccolta e con risoluzione angolare di 2-5$''$, in sintonia con le più recenti determinazioni del programma Cosmic Vision di ESA.

Ricercatori di OAPA sono attualmente coinvolti negli ulteriori studi di questi concetti di missione. In particolare, il gruppo del laboratorio XACT è coinvolto nello sviluppo della strumentazione della futura missione per astrofisica nei raggi X denominata SIMBOL-X. Si tratta di una missione basata sul concetto di Formation Flight, ovvero di volo in formazione di due satelliti, di cui uno ospita il telescopio per raggi X di lunghezza focale di circa 20 metri e l'altro ospita la strumentazione di piano focale. Finora tale concetto non è stato utilizzato in missioni spaziali per astronomia nei raggi X, e pone una serie di nuove problematiche che vanno dall'allineamento dei due satelliti al controllo termico del telescopio che viene a trovarsi con ambedue le estremità esposte. Il gruppo della facility XACT ha partecipato allo studio di pre fase A ed in particolare al progetto preliminare delle coperte termiche atte a stabilizzare la temperatura del telescopio e a ridurre la potenza necessaria per il riscaldamento. Attualmente il gruppo è impegnato in misure di riflettività per la caratterizzazione di materiali di potenziale utilizzo nella realizzazione degli specchi per il telescopio. Tali attività continueranno nelle fasi successive, ed è inoltre molto probabile un impiego di XACT nella calibrazione del telescopio.


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Flavio Morale 2008-09-24