I ricercatori dell'OAPa hanno partecipato ad una collaborazione internazionale, guidata dal Dr. M. Güdel del Paul Scherrer Institut, dedicata allo studio della regione di formazione stellare del Taurus-Auriga per mezzo di osservazioni effettuate con gli strumenti EPIC ed RGS di XMM-Newton. La regione del Taurus-Auriga è una delle più attive e più vicine (140 pc) regioni di formazione di stelle di piccola massa, contenente diverse protostelle, stelle T Tauri classiche e weak-lined e nane brune. La regione copre una vasta regione del cielo, essendo costituita da varie nubi molecolari più o meno distanti tra loro, e quindi richiede diversi puntamenti per poterne studiare le proprietà globali. Il progetto, denominato XMM-Newton Extended Survey of the Taurus Molecular Cloud (XEST) è stato basato su una serie di 19 puntamenti di circa 30 ks ciascuno su altrettante regioni della nube molecolare di Taurus-Auriga (TMC), a cui sono state aggiunte 9 osservazioni di altri campi della regione disponibili nell'archivio di XMM-Newton. In totale la survey copre un'area di circa 5 gradi quadrati. I risultati dell'analisi sono stati presentati in una serie di 16 articoli, pubblicati a giugno 2007 in una sezione speciale di Astronomy & Astrophysics (vol. 468).
Uno degli scopi della survey è stato quello di identificare nuovi membri della regione di formazione stellare grazie alla loro rivelazione in raggi X. I ricercatori di Palermo hanno identificato, fra le sorgenti X non associate a oggetti già noti, 57 sorgenti con controparte infrarossa e fotometria compatibile con la loro appartenenza a questa regione. Tra questi è stato possibile individuare 12 candidati con maggiore probabilità di appartenenza alla regione di Taurus-Auriga, sulla base delle alte temperature medie coronali derivate dagli spettri X e/o dall'osservazione di brillamenti intensi.
Nel 2007 sono stati ottenuti spettri ottici di 25 tra i candidati più brillanti nel visibile con il Telescopio Nazionale Galileo (TNG) situato sull'isola di La Palma e gestito dall'INAF, allo scopo di verificare la loro appartenenza alla regione di Taurus-Auriga tramite misure di righe in assorbimento del Litio, studio dei profili di righe H in emissione, misure di gravità superficiale e classificazione spettrale. Questo studio (Scelsi et al. 2008) ha portato alla conferma di 10 nuovi membri della regione TMC, mentre 3 altri candidati restano incerti.
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La Fig. mostra un diagramma massa luminosità X, , per le stelle di cui è stato possibile stimare la massa. Da questa figura è possibile trarre diverse conclusioni interessanti: 1) tutti i nuovi membri del TMC cadono all'interno di una fascia centrata su una relazione precedentemente determinata dai membri già noti della regione, mentre le 5 sorgenti al di fuori di questa fascia sono state verificate non appartenervi; 2) parte della correlazione può essere spiegata con la presenza di stelle in regime di saturazione ( ) con età diverse (anni); stelle di campo più vecchie possono essere confuse con stelle di pre-sequenza principale della TMC, per cui la relazione è una condizione necessaria ma non sufficiente per stabilire l'appartenenza di candidati alla regione di formazione stellare; 3) d'altra parte, la presenza di brillamenti nell'emissione X o l'evidenza di plasma caldo rappresentano un criterio di selezione sufficiente ma non necessario, e quindi complementare al precedente.