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Diagnostiche multi-banda di accrescimento in un campione di CTTS selezionato in raggi X

Le stelle giovani sono ben note per la loro forte emissione in raggi X attribuita a processi coronali. Tuttavia recenti osservazioni spettroscopiche in raggi X hanno mostrato la presenza di ``eccessi'' di emissione da plasma relativamente freddo e di alta densità che non appartiene alla corona. È stato proposto invece che questa emissione soft provenga dalla regione della fronte d'urto (shock) di accrescimento. In questa teoria, il materiale in accrescimento cade con velocità di caduta libera, e quando urta la superficie stellare crea uno shock e viene riscaldato ad una temperatura di circa 3 milioni di K; successivamente si raffredda per irraggiamento, emettendo raggi X. Questa interpretazione è rafforzata dal fatto che l'eccesso di emissione di raggi X soffici si osserva soltanto in stelle molto giovani con accrescimento, ed è ulteriormente sostenuta da modelli idrodinamici dettagliati dell'interazione tra il flusso in accrescimento e la cromosfera stellare (Sacco et al. 2008, A&A, 491, L17). Il confronto tra gli spettri in raggi X predetti dai modelli e quelli osservati è in accordo con il quadro descritto. Tuttavia, i tassi di accrescimento di massa dedotti dai dati in raggi X sono più bassi di quelli derivati dagli studi ottici/UV/infrarossi per le tre stelle studiate finora in letteratura. Va detto che i tassi di accrescimento ottici/UV/infrarossi per queste tre stelle sono stati ottenuti con metodi disomogenei. Ricercatori di OAPa stanno studiando se esiste una correlazione tra i tassi di accrescimento derivati da studi ottici/UV/infrarossi e dallo studio in raggi X, utilizzando un campione di tutte le stelle di tipo classiche TTauri finora osservate spettroscopicamente in raggi X ad alta risoluzione (TW Hya, RULup, Hen3-600, MPMus, TTau, BPTau, V4046Sgr, V2129Oph), e confrontando i tassi dedotti dai raggi X con numerosi traccianti di accrescimento in ottico e vicino infrarosso. Risultati preliminari indicano che una correlazione è presente, ma il fatto che il tasso di accrescimento dedotto tramite raggi X risulti sottostimato rimane ancora inspiegato (Curran et al., in preparazione).


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Flavio Morale 2009-10-27