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Modelli di interazione shock-nube: emissione X, campo magnetico e Non-Equilibrio di Ionizzazione

Il nostro gruppo sta utilizzando il codice numerico FLASH nell'ambito della modellistica dei resti di supernova (SNR), con lo scopo di studiare la complessa dinamica dell'interazione tra uno shock di supernova e le disomogeneità del mezzo interstellare (ISM). Comprendere la fisica di tale interazione è uno dei problemi fondamentali nella dinamica del gas interstellare. Infatti, l'interazione tra shock e nubi di materiale del ISM gioca certamente un ruolo di primo piano nel determinare la struttura e la dinamica stessa del ISM, soprattutto delle sue componenti più calde, ed è responsabile della grande complessità morfologica dei SNR. Un ulteriore motivo di interesse nello studio della dinamica dell'interazione shock-nube è l'analisi del modo in cui il materiale processato durante l'esplosione di supernova si mescola con il plasma interstellare. Tale punto è importante per determinare la composizione chimica iniziale delle stelle e dei sistemi planetari e, quindi, è un punto fondamentale nella problematica della formazione di pianeti ed, eventualmente, della nascita della vita.

La fisica dell'interazione shock-nube è piuttosto complessa coinvolgendo simultaneamente diversi effetti fisici: conduzione termica, perdite radiative, non equilibrio di ionizzazione etc.. Gli studi in questo campo si sono sviluppati parallelamente in due direzioni, che seguono approcci diversi: uno numerico, che ha permesso di descrivere in dettaglio la dinamica dell'interazione tra fronte d'urto e nubi interstellari (vedi ad esempio, Stone & Norman 1992, Klein et al. 1994), ma con poche predizioni confrontabili con i dati osservativi, ed un altro osservativo, in cui le osservazioni sono confrontate con stime generiche e globali basate su modelli molto semplificati (ad esempio, Hamilton & Sarazin 1984; White & Long 1991). Mancano quindi delle previsioni accurate e dettagliate, sia in senso morfologico che fisico, sull'emissione che deriva dalle interazioni shock-materia in ambienti fortemente disomogenei da confrontarsi con il crescente panorama osservativo.



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Flavio Morale 2009-10-27