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Evoluzione delle nebulose plerioniche in resti di supernova compositi

Le giovani pulsar isolate sono sempre circondate da una nebulosa risultato dell'interazione fra il vento di particelle relativistiche espulse dalla magnetosfera della pulsar ed il resto di supernova circostante. Tale nebulosa viene indicata con il termine di Pulsar Wind Nebula (PWN), ed è stata indicata storicamente come una categoria a sè stante di resto di supernova. Le PWNe, altrimenti note con il termine ``plerioni'', sono un laboratorio per lo studio dei plasmi relativistici magnetizzati. In particolare, l'evoluzione degli elettroni che emettono radiazione di sincrotrone dentro una PWN ed il confronto fra studi numerici ed osservazioni rappresentano un campo di frontiera della ricerca astrofisica, nel quale il nostro gruppo ha cominciato a prendere parte.

Negli ultimi anni lo sviluppo di codici MHD multidimensionali e relativistici ha permesso di stabilire una relazione fra le caratteristiche morfologiche della nebulosa (come strutture a toro o a getto) con le proprietà del vento relativistico (livello di magnetizzazione, isotropia). Gli sforzi attuali sono proiettati nella direzione della creazione di mappe spettrali simulate di PWN con varie caratteristiche, al fine di un confronto dettagliato con le osservazioni, che potrebbe rivelarsi molto utile nella validazione dei modelli. Tale confronto è stato possibile sinora solo nel caso della Crab, che è considerata il prototipo delle PWNe, ma è anche un oggetto con delle caratteristiche molto peculiari (ad esempio il flusso X è ordini di grandezza superiore a quello di altre PWNe).

Inoltre, recentemente è stata posta l'attenzione sull'interazione fra PWN e resto di supernova circostante. Infatti, in un ristretto numero di oggetti è stato possibile rivelare i segni dell'espansione della bolla plerionica dentro i frammenti stellari scaturiti dall'esplosione. Lo studio di questa regione di interazione consente di ottenere delle stime indipendenti dei parametri della PWN, come ad esempio l'età, contribuendo così ad una comprensione più completa di questi oggetti. In caso emblematico è costituito dalla PWN G21.5-0.9, la cui rivelazione della shell, congiuntamente alla realizzazione di un modello consistente di interazione PWN-shell, ha permesso di valutare con precisione lo stadio evolutivo di questo oggetto (Bocchino et al. 2005, A&A, 442, 539). Recentemente, il nostro gruppo si è occupato di un altro oggetto molto interessante, la PWN G54.1+0.3.



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Flavio Morale 2009-10-27