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Hardware

Il Centro Elaborazione Dati dell'Osservatorio Astronomico di Palermo garantisce tutti i servizi necessari per il funzionamento di un centro di ricerca costituito quale entità autonoma. Si hanno così servizi di posta elettronica (SMTP), DNS, NIS, HTTP, di backup dati, di routing e sicurezza perimetrale (firewall), di supporto per il calcolo scientifico, l'usuale gestione dei sistemi di lavoro personale (scientifico e amministrativo) ed infine la gestione per il calcolo scientifico anche su piattaforme HPC (High Perfomance Computing).

Il parco macchine è costituito da una dozzina di server, per i servizi generali e il calcolo scientifico, da circa settanta stazioni di lavoro personali ed infine da tre cluster distinti per il calcolo parallelo. Questa struttura utilizza una rete locale (LAN), vedi Fig. [*], in tecnologia ethernet gigabit con dorsale in fibra ottica, per l'interconnessione tra gli elaboratori. Sono presenti sia sistemi operativi unix (Linux), essenzialmente volto all'utilizzo in ambito scientifico, che Microsoft Windows.

La principale risorsa ad uso della ricerca è costituita da un server con 16 core AMD Opteron dotato di una potenza di calcolo teorica di circa 32 Gflops .

I servizi generali di database, NIS, DNS, DHCP, SMTP e HTML sono erogati da server distinti dotati di sistema operativo Linux su architetture dual core. Lo storage è gestito mediante l'utilizzo di due SAN (Storage Area Network), costituite server biprocessore (con sistema operativo Linux) due controller HP MSA 1000 e diversi boxes per hard disk HP MSA20 contenenti complessivamente un totale di circa 12 TB replicati.

Da ultimo gli application server Microsoft Windows, virtualizzati, sono ospitati in un server ad otto core in ambiente Linux e sono acceduti mediante servizi di teminale remoto.

Un server offre il contenuto degli archivi astronomici ottici DSS1 e, nella banda di energia X, Einstein, EXOSAT e una base dati costituita dai prodotti della pipeline di analisi sviluppata da ricercatori di OAPA e del CfA sulla missione ROSAT, strumento PSPC.

Circa 50 PC sono connessi alla rete e utilizzati come stazioni di lavoro con sistema operativo Linux; altri venti dotati di Windows XP sono adoperati principalmente per scopi amministrativi/contabili e per la gestione della biblioteca, oltre che come terminali X-windows.

Figure: Rappresentazione schematica della rete locale dell'Osservatorio Astronomico di Palermo.
\includegraphics[clip scale=0.3]{CED/oapalan2-small.ps}

I servizi di stampa sono erogati da 10 stampanti laser B/W, 4 stampanti laser a colori, un sistema di stampa digitale B/W per grandi volumi, uno a colori ed infine una stampante a colori per grandi formati.



La sede centrale dell'Osservatorio è attraversata da una dorsale Ethernet gigabit in fibra ottica che fa capo a due switch ad alte performances, a questi apparati sono attestati gli switch di piano connessi a loro volta in tecnologia Ethernet gigabit su rame. La sede distaccata del laboratorio raggiunge quella principale attraverso un collegamento realizzato mediante un ponte laser a 100 Mbit/s.

La sede storica dell'Istituto è collegata all'Università di Palermo attraverso un sistema di ponti ottici a 100 Mbit/s e ai laboratori di via Ingrassia mediante un ponte radio a 108 Mbit/s che è in grado di operare anche un backup del link ottico. Il collegamento alla rete GARR, dedicato e attualmente a 2Mbit/s ma in via di aggiornamento mediante l'attivazione di un link in fibra ottica, fa uso, per la parte di competenza dell'Istituto, di un router Cisco 2800. I servizi di sicurezza perimetrale utilizzano un sistema di firewalling CISCO che consente l'implemantazione di politiche di intrusion detection and prevention.


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Flavio Morale 2009-10-27