OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PALERMO GIUSEPPE S. VAIANA

Report Annuale


Next


Up


Previous

contents
Contents


Next:Filamentazione e temperatura diUp:Struttura degli archi coronaliPrevious:Struttura degli archi coronali

Archi osservati simultaneamente da NIXT e Yohkoh

Le prime missioni NIXT, avendo compiuto osservazioni in un sola banda spettrale, non consentivano una diagnostica di temperatura e densità. Peres, Reale e Golub (1994, ApJ, 422, 412) hanno sviluppato un metodo per determinare la pressione all'interno di archi coronali basato su immagini monobanda di NIXT, attraverso l'analisi della distribuzione della luminosità X all'interno dell'arco. Mediante modelli di archi coronali idrostatici, hanno infatti dimostrato che archi a diversa pressione hanno diverse distribuzioni di luminosità X, ed hanno legato univocamente tali distribuzioni alla pressione.
 

Figure 39: Immagini a toni di grigio di una stessa regione della corona solare osservata in contemporanea con NIXT (a sinistra), con Yohkoh/SXT (al centro) ed un magnetogramma (a destra) il 12 aprile 1993. Si noti la più elevata risoluzione spaziale dell'immagine NIXT e le differenze morfologiche tra le strutture visibili nelle due immagini. Le scale di grigio rappresentano livelli di luminosità e di campo magnetico. Nell'immagine di sinistra è evidente una struttura ad arco su cui è in corso di applicazione il metodo di diagnostica di pressione su dati NIXT.
\begin{figure}\centerline{\psfig{figure=SOLE/doc_nixtsxt.ps,width=12cm}}\end{figure}
È stata recentemente effettuata un'applicazione dettagliata di questo metodo a una immagine rilevata da NIXT simultaneamente con un'osservazione da parte di Yohkoh/SXT in due filtri diversi. Quest'ultima, pur non presentando lo stesso livello di risoluzione di quella di NIXT, consente di determinare la distribuzione della temperatura e della densità attraverso il rapporto della luminosità nei due filtri, che sono sensibili a bande spettrali diverse. Conoscendo densità e temperatura di un determinato arco coronale, si può determinare la pressione del plasma e, quindi, confrontarla con quella stimata dall'analisi dell'immagine di NIXT. Si è trovato che la pressione del plasma emittente nella banda NIXT in alcuni archi selezionati è sistematicamente minore di quella del plasma emittente nella banda Yohkoh. In altre parole i due strumenti paiono osservare plasmi diversi e in condizioni fisiche diverse che convivono all'interno delle stesse strutture coronali, a conferma del fatto che gli archi coronali sono fortemente strutturati.

Inoltre, conoscendo la pressione degli archi osservati con NIXT è stato possibile attraverso il confronto tra l'emissione X prevista dai modelli e quella osservata determinare quanto volume dell'arco in questione è effettivamente riempito da plasma emittente nella banda NIXT (fattore di riempimento). Ciò ha fornito informazioni quantitative importanti sul grado di filamentazione degli archi e di isolamento del plasma al loro interno. Archi di dimensioni relativamente piccole sono risultati per lo più riempiti di plasma caldo, visibile nella banda Yohkoh, con pochissimi filamenti (1/1000 del volume dell'arco) più freddi e visibili nella banda NIXT.

Nella fig.39 è mostrata una stessa regione limitata della corona solare osservata in contemporanea con NIXT (a sinistra) e con Yohkoh/SXT (al centro), il 12 aprile 1993, insieme ad un magnetogramma (a sinistra). L'arco di grandi dimensioni mostrato in figura è per lo più riempito di plasma relativamente freddo (circa 1 MK), visibile nella banda NIXT) e, ad un'analisi accurata, risulta praticamente invisibile da Yohkoh, che, nella stessa regione, rileva altri archi che giacciono lungo la stessa linea di vista.



Next


Up


Previous

contents
Contents


Next:Filamentazione e temperatura diUp:Struttura degli archi coronaliPrevious:Struttura degli archi coronali