OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PALERMO GIUSEPPE S. VAIANA
Report Annuale
Durante l'ultimo minimo nel ciclo di attività solare, questa è stata dominata da una sola significativa
regione attiva identificata dal codice NOAA 7978. La sua evoluzione è stata osservata sin dalle prime fasi
evolutive (4 Luglio 1996) e durante tutto il suo decadimento (fine di Dicembre 1996) da diversi strumenti a bordo
dei satelliti GOES, SOHO e Yohkoh. Tale regione ha mostrato strutture coronali durante otto rotazioni solari consecutive
(vedi Fig. 42), producendo diversi brillamenti, tra cui uno di classe X nella scala di
GOES.
L'analisi delle osservazioni raccolte da SOHO/MDI, SOHO/EIT, SOHO/SUMER e Yohkoh/SXT durante ogni passaggio della regione attiva al meridiano centrale, ci consente di studiarne il decadimento in differenti strati dell'atmosfera solare dalla fotosfera (SOHO/MDI, magnetogrammi), alla regione di transizione (SOHO/EIT He II 304 Å, SOHO/SUMER S VIa 933 Å ed S VIb 944 Å), alla corona (SOHO/EIT Fe XII 195 Å, e Yohkoh/SXT). La nostra analisi ha mostrato che la relazione tra la densità del flusso magnetico e la radiazione emessa segue una legge di potenza con un esponente che appare dipendere dalla banda considerata e, quindi, dalla temperatura di formazione dell'emissione. In particolare, in bande con lunghezza d'onda maggiore (e temperatura di formazione inferiore) la pendenza risulta più piccola, passando da nel caso di Yohkoh/SXT a nel caso di SOHO/SUMER. Un'altra interessante relazione è stata trovata tra la densità del flusso magnetico, |B|, e la temperatura, T, nella banda X soffice: . La misura di emissione sembra fortemente correlata con |B|, essendo EM .
Poichè gran parte dell'attività X nel periodo considerato è dovuta alla regione attiva
NOAA 7978, l'interpretazione di dati che integrano tutta l'emissione della corona solare, come quelli collezionati
dai fotometri a bordo di GOES, è diretta se si assume che i flussi X misurati sono dovuti interamente alla
regione attiva (vedi Fig. 43). Dai dati di GOES-8 e -9 abbiamo, pertanto, derivato l'evoluzione
globale media della temperatura e della misura di emissione per la regione attiva in assenza di brillamenti rivelabili.
Abbiamo così trovato che, nella banda di GOES, la luminosità della regione attiva decresce di circa
due ordini di grandezza durante quattro rotazioni solari e che lo stesso avviene per la misura di emissione e per
la potenza irradiata. D'altra parte, la sua temperatura media non appare variare significativamente restando a
valori intorno a K.