OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PALERMO GIUSEPPE S. VAIANA
Rapporto Annuale
Il gruppo è coinvolto nello studio di materiale espulso a gran velocità dall'atmosfera solare
verso lo spazio interplanetario, i cosiddetti Coronal Mass Ejections, (CME). Queste espulsioni rappresentano
un fenomeno di grande interesse per la Fisica solare attuale, in quanto sono molto energetici e dinamici, non sono
ben conosciuti perchè difficilmente osservabili e, interagendo con la magnetosfera terrestre, hanno effetti
diretti sulle attività umane. Molti CME's sono stati osservati con grande livello di dettaglio dal satellite
SOHO, che ha permesso di avviare degli studi quantitativi sulle condizioni fisiche del materiale coinvolto e sui
meccanismi e le modalità che danno origine a tali fenomeni.
Una seconda parte, tutt'ora in corso, è dedicata a vincolare le condizioni fisiche del plasma, la sua evoluzione e l'origine del CME tramite modelli. Innanzitutto si stanno determinando la densità e il contenuto di energia del plasma espulso. Ad esempio, risultati preliminari indicano densità tra 106 e 107 cm-3a una distanza di 1.7 dal sole. Come altro passo per la comprensione dei meccanismi che originano e governano l'evoluzione di questi eventi il gruppo ha intrapreso il modellaggio idrodinamico di una bolla di plasma espulsa verso l'atmosfera solare esterna.
Ciò viene utilizzato come strumento per l'interpretazione delle osservazioni e per discernere quale delle evidenze osservative sono riconducibii a effetti puramente idrodinamici e quali invece ad altri effetti fisici, quali l'interazione con il campo magnetico solare, che ha certamente un ruolo importante nell'evoluzione dei CME.
Il gruppo ha perciò sviluppato ed eseguito un piano di simulazioni volte ad esplorare le possibili condizioni fisiche del plasma espulso e del mezzo circostante e a studiare gli effetti osservabili. Le simulazioni sono svolte con un codice idrodinamico bidimensionale in geometria cilindrica, sviluppato dal gruppo stesso per svariate applicazioni astrofisiche. Viene calcolata l'evoluzione termica e idrodinamica di una condensazione circolare (quindi sferica in coordinate cilindriche) locale che si forma in basso nell'atmosfera solare e lanciata violentemente verso l'alto. I parametri iniziali del modello sono stati scelti in modo tale da riprodurre in seguito le condizioni riscontrate nelle osservazioni UVCS alla distanza di 1.7 dal sole. La bolla si muove in un'atmosfera di sottofondo in equilibrio idrostatico.
Sono state eseguite simulazioni considerando e non considerando l'effetto della conduzione termica di plasma.
Un esempio dell'evoluzione ottenuta è mostrato in Figura 54. Il modellaggio
idrodinamico ha fornito risultati incoraggianti: ad esempio si è evidenziato che, affinchè il plasma
giunga alle distanze di rivelazione da parte di UVCS nelle condizioni e con le dimensioni osservate, la conduzione
termica di plasma deve essere fortemente inibita e che l'idrodinamica del plasma prevede un'espansione della struttura
iniziale minore di quella osservata.
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