OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PALERMO GIUSEPPE S. VAIANA

Rapporto Annuale

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Laboratorio per Astronomia X

Sotto l'impulso del prof. G. S. Vaiana, il gruppo dell'Osservatorio Astronomico G.S. Vaiana (OAPA)/Istituto di Astronomia di Palermo ha realizzato e sta ampliando un laboratorio mirato allo sviluppo e alla calibrazione di strumentazione per astronomia nei raggi X/UV denominato X-ray Astronomy Calibration and Testing Facility (XACT). Tra le possibili applicazioni vi sono misure di trasmissività e riflettività di materiali, calibrazione di filtri, sviluppo e calibrazione di rivelatori e la calibrazione di piccoli telescopi.

Lo sviluppo della XACT, il cui stato attuale è descritto in dettaglio nel seguito, si inquadra in modo naturale nell'attività del nostro gruppo mirata, in larga misura, all'Astronomia a raggi X, e la completa in uno dei suoi aspetti fondamentali. Tale progetto permette di contribuire autonomamente alla messa a punto delle strumentazioni scientifiche per osservazioni da satellite, con ovvie implicazioni sul ruolo del nostro gruppo e dell'intera comunità scientifica italiana nelle future missioni per astronomia X.
 
 

Figure 60: Fotografia della beam-line X, che include la sorgente X (destra), il tubo a vuoto, e la sezione di test (sinistra). Si notino le svariate aperture poste in ciascuna sezione del tubo a vuoto.

L'utilizzo di rivelatori nella banda X ad elevata risoluzione spaziale e spettrale costituiscono il cuore di missioni spaziali quali il progetto americano Chandra X-ray Observatory messo in orbita nel luglio 1999 e quello europeo X-Ray Multi Mirror (XMM) che verrà messo in orbita alla fine del 1999. Il gruppo dell'OAPA è direttamente coinvolto in questi due progetti con alcuni "Co-Investigators", ed è in questo contesto che ha iniziato ad utilizzare il laboratorio di astrofisica XACT. In particolare, il gruppo dell'OAPA è impegnato nello sviluppo e calibrazione dello strumento High Resolution Camera (HRC) di Chandra, dello strumento European Photon Imaging Camera (EPIC) di XMM e, inoltre, collabora anche allo sviluppo della camera a CCD della missione spaziale Joint European X-ray Telescope (JET-X).

Nel prossimo futuro il laboratorio dovrebbe essere utilizzato anche nell'ambito di altri progetti attualmente in fase di studio quali il Wide Field X-ray Telescope (WFXT), l' X-RAy Spectroscopic Explorer (XRASE), e l'High Resolution X-ray Explorer (HIREX), ed è in fase di attuazione una estensione della strumentazione disponibile allo scopo di potere intraprendere lo studio di rivelatori criogenici di nuova concezione per astronomia nei raggi X.

La XACT facility viene inoltre correntemente utilizzata in altri progetti non strettamente legati a uno specifico progetto per astronomia X e in particolare nello studio delle proprietà ottiche di materiali plastici utilizzati per la realizzazione di filtri per rivelatori di raggi X, nello studio delle proprietà ottiche di vetri di silice, nello studio di telescopi X a incidenza radente di nuova concezione.

Segue una descrizione dello stato di avanzamento dei progetti in corso.
 

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