OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PALERMO GIUSEPPE S. VAIANA
Rapporto Annuale
Next:Progettazione e Calibrazione diUp:Laboratorio
per Astronomia XPrevious:Laboratorio per Astronomia X
Descrizione della XACT facility
Il laboratorio dell'OAPA è operativo dalla prima metà del 1993 e diversi ampliamenti sono stati
apportati nel corso degli anni. Una parte sostanziale delle attrezzature è stata finanziata dalla Regione
Siciliana, negli scorsi anni, per circa 1200 milioni permettendo di coprire circa l'80% del costo complessivo delle
attrezzature finora acquisite. L'ASI ha finanziato l'acquisto dei sistemi di elaborazione di immagini, ed il sistema
di sviluppo e test dei filtri necessari specificatamente per il programma Chandra-HRC. Nel seguito viene descritta
l'attuale configurazione strumentale.
Figure 61: Il pannello di sinistra mostra la camera di test. Il pannello di destra mostra
l'interno della camera pulita entro cui si apre il portellone della camera di test.
|
La camera a vuoto, mostrata in Figura 60, è stata realizzata dalla CINEL
di Padova. Essa include un tubo di 16 metri di lunghezza alle cui estremità sono poste la sorgente di raggi
X (tipo microfocus multianodo) ed una sezione di test. Il tubo consiste di 11 pezzi di 1 o 2 metri di lunghezza
a sezione circolare, il cui diametro varia seguendo la divergenza del fascio di raggi X da un minimo di 150 mm,
dal lato della sorgente X, a un massimo di 630 mm, all'estremità della sezione di test. Il lungo tubo che
connette le due teste serve a collimare il fascio e rendere puntiforme la sorgente ai fini degli esperimenti.
Il sistema di pompaggio è interamente basato su pompe criogeniche, turbomolecolari e rotative a secco
che garantiscono un vuoto molto pulito e privo di contaminazioni di carbonio, quindi molto adatto all'utilizzo
di rivelatori sensibili alla presenza di contaminanti, ad esempio i rivelatori basati su piastre a microcanali
(MCP).
La camera di test (figura 61 pannello sinistro) è un cilindro in acciaio di 1 metro
di diametro per 1 metro di lunghezza con diverse porte per ispezioni, strumentazione e flangie passa cavi. Il portellone
principale del diametro di un metro si apre all'interno di una camera pulita classe 1000 (figura 61
pannello destro) realizzata dalla INTEC s.r.l. (Palermo).
Per la movimentazione di filtri, rivelatori, fenditure o pin-holes, è disponibile, all'interno della
camera di test, un sistema di micromovimentazione da vuoto controllato da computer composto da due stadi lineari
con una corsa di 8 pollici ciascuno, uno stadio X-Y con una corsa di 6 pollici su ciascun asse e un tavolo girevole
con corsa di 360 gradi su cui è montato il piano di lavoro con la strumentazione di misura.
Ruotando il piano di lavoro posto all'interno della camera di test attorno all'asse verticale è possibile
orientare l'intero apparato di misura verso la sorgente di raggi X (tubo a vuoto principale), o alternativamente
verso la beam-line UV/visibile montata su una porta laterale della camera di test (Figura 62).
Figure 62: Fotografia della beam-line UV/Visibile allocata su una porta laterale della camera
di test.
|
La beam-line UV/Visibile consiste di un monocromatore con reticolo a incidenza radente che copre il range 10-3000
Å, e un monocromatore ad incidenza normale che copre il range 2700-7500 Å. Una sorgente di raggi X
a impatto di elettroni a singolo anodo, una sorgente UV di tipo Penning a gas intercambiabili e una sorgente UV
del tipo a catodo cavo a gas intercambiabili, in grado di fornire intense righe di emissione, possono essere utilizzate
alternativamente con il monocromatore con reticolo a incidenza radente. Diverse lampade visibili possono essere
utilizzate con il monocromatore a incidenza normale. Entrambi i monocromatori sono controllati remotamente da computer.
Figure 63: Il pannello di sinistra è uno spettro della sorgente di raggi X con anodo
di rame, preso con un contatore proporzionale. Sono presenti sia la riga del rame a 930 eV che la riga di contaminazione
del carbonio a 277 eV. Nel pannello di destra è mostrato lo stesso spettro ottenuto con il contatore proporzionale
utilizzando, però il monocromatore X a reticolo di trasmissione. In questo caso sono stati eliminati quasi
totalmente i contributi indesiderati del continuo e della riga di contaminazione del carbonio (277 eV). Si noti
che la larghezza delle righe è dovuto alla bassa risoluzione energetica del rivelatore.
|
Figure 64: Misure di trasmissività X effettuate su un filtro campione dell'HRC di
Chandra (6600 Lexan +
770 alluminio) presso il
laboratorio XACT facendo uso del monocromatore di raggi X. Si può notare l'ottima riproducibilità
del modello ottenuta con tali misure.
|
Per la rivelazione dei raggi X sono disponibili due contatori proporzionali a circolazione di gas di tipo commerciale,
con una risoluzione energetica di a 1.5 keV, un contatore proporzionale a gas scintillante
sviluppato presso il nostro laboratorio, con una risoluzione energetica di a 1.5 keV,
e un rivelatore a piastre di microcanali di 40 mm di diametro con una risoluzione spaziale di . É
inoltre disponibile un monocromatore di raggi X a reticolo di trasmissione (1000 linee/mm) che lavora nell'intervallo
di energie () con una efficienza di circa il 10% al primo ordine. Tale dispositivo consente di restringere
la banda passante migliorando significativamente la risoluzione energetica nelle misure (e.g. Figure 63
e 64).
La tabella che segue riassume le diverse possibili configurazioni di sorgenti, monocromatori, e rivelatori utilizzabili
presso la XACT facility in diversi intervalli di lunghezze d'onda.
Wavelength
|
Source
|
Monochromator
|
Detector
|
[Å]
|
|
|
|
1- 100
|
Sorgente di raggi X |
Reticolo di trasmissione, |
GFPC, GSPC |
|
a impatto di elettroni |
Reticolo di riflessione |
MCP |
|
|
a incidenza radente |
|
50- 350
|
Sorgente Penning |
Reticolo di riflessione |
MCP, Fotodiodo |
|
a gas intercambiabili |
a incidenza radente |
senza finestra |
300-1200
|
Sorgente a catodo cavo |
Reticolo di riflessione |
MCP, Fotodiodo |
|
a gas intercambiabili |
a incidenza radente |
al silicio |
1100-3000
|
Sorgente a catodo cavo |
Reticolo di riflessione |
FUV PMT,Fotodiodo |
|
a gas intercambiabili |
a incidenza radente |
al silicio |
2537
|
Lampada al mercurio |
Reticolo di riflessione |
FUV PMT, Fotodiodo |
|
|
a incidenza radente |
al silicio |
2700-7500
|
Lampada alogena |
Reticolo di riflessione |
Fotodiodo |
|
|
a incidenza normale |
al silicio, PMT |
GFPC = Gas Flow Proportional Counter,
GSPC = Gas Scintillation Proportional Counter, MCP = MicroChannel Plate, PMT = Photo Multiplier Tube.
Next:Progettazione e Calibrazione diUp:Laboratorio
per Astronomia XPrevious:Laboratorio per Astronomia X