OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PALERMO GIUSEPPE S. VAIANA

Rapporto Annuale


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Strumentazione astronomica ottica

L'Osservatorio di Palermo collabora con gli Osservatori di Padova, Catania e Trieste alla realizzazione dello spettrografo ad alta risoluzione SARG per il TNG. E` questo uno spettrografo echelle a dispersione incrociata che opera nell'intervallo spettrale 3700 - 9000 Å, con un potere risolutivo spettrale da 20.000 a 140.000 e un mosaico di due rivelatori CCD di 2048x2048 pixels. Lo spettrografo è previsto entri in funzione al TNG nella primavera del 2000. La partecipazione dell'Osservatorio di Palermo, finanziata dal CNR, ha riguardato la fornitura dei CCD controllers e di altre parti hardware elettroniche e meccaniche. Inoltre i ricercatori di Palermo parteciperanno alla messa a punto dello spettrografo al TNG mediante l'esecuzione di programmi scientifici da loro proposti e vicini ai loro interessi astrofisici (spettroscopia di stelle in ammassi aperti, abbondanze di litio, velocità radiali e di rotazione, attività cromosferica, ecc.).

L'Osservatorio di Palermo collabora con gli Osservatori di Milano, Trieste e Catania, e con ricercatori di ESO, alla realizzazione di uno spettrografo echelle per ottica adattiva (AVES) da utilizzare al VLT e/o all'LBT. Uno studio di fattibilità dello strumento, che dovrebbe portare alla realizzazione di un disegno esecutivo, è attualmente in corso, con il finanziamento del CNAA. Lo spettrografo funzionerà a risoluzione intermedia (circa 15.000) nell'intervallo spettrale tra 5000 e 10.000 Å, permettendo una completa copertura di questo intervallo spettrale in ogni singola esposizione. Utilizzando l'ottica adattiva per concentrare la luce della sorgente celeste entro un diametro molto piccolo, dovrebbe essere possibile raggiungere la magnitudine R=22 in esposizioni di qualche ora, almeno una magnitudine più a fondo di quanto raggiungibile a parità di risoluzione spettrale con spettrografi convenzionali. Un'opzione possibile, attualmente allo studio in collaborazione con ricercatori dell'Osservatorio di Grenoble, prevede la possibilita` di combinare in un solo strumento anche una funzione di imaging e un coronografo. Nel disegno attualmente allo studio, lo spettrografo è previsto per un possibile uso con il modulo adattivo NAOS sull'unità UT1 del VLT. Lo stesso strumento e` stato proposto anche per un possibile uso al fuoco combinato dell'LBT, ma lo sviluppo di strumentazione spettroscopica ad alta e media risoluzione all'LBT è stata per il momento rimandata ad una fase successiva.
 
 

Figure 74: Disegno optomeccanico dello spettrografo per ottica adattiva AVES attualmente in fase di progettazione per un possibile uso al VLT.
\begin{figure}\centerline{\psfig{figure=AVESnew.ps,width=11.cm,angle=-90.}}\end{figure}
L'Osservatorio di Palermo partecipa inoltre, con gli Osservatori di Trieste, Bologna e Cagliari, alla realizzazione del progetto FLAMES per l'unit`a UT2 del VLT. E` questo un posizionatore di fibre ottiche che alimenterà sia uno spettrografo multi-object a media dispersione (GIRAFFE) che lo spettrografo ad alta dispersione UVES. Con FLAMES sarà così possibile fare spettroscopia a più oggetti e ad alta risoluzione nel rosso anche con UVES, aumentando cos`i notevolmente l'efficienza osservativa di tale spettrografo nell'osservazione di campi affollati quali gli ammassi stellari. La partecipazione dell'OAPA a questo progetto riguarda la realizzazione (in collaborazione con l'Osservatorio di Cagliari) del Data Reduction Software (DRS) di UVES nel modo a fibre. Il progetto, attualmente in corso, è previsto si completi entro la prima metà del 2001, con l'entrata in funzione di FLAMES e di GIRAFFE sull'unità UT2 del VLT.



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