OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PALERMO GIUSEPPE S. VAIANA

Rapporto Annuale


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Il Sistema di Elaborazione Numerica

Il Centro di Calcolo dell'Osservatorio Astronomico di Palermo consiste di una rete locale che interconnette una workstation SUN Sparc-20, una workstation SUN Ultra-10/300, una workstation DEC 3400, un server Compaq/DEC 4100 (in corso di potenziamento in un sistema Compaq ES40), un server DEC 2100 4/275, 4 workstations DEC Au-500, di recentissima acquisizione. Tutto il sistema è basato su sistemi operativi Unix, Solaris 2.6 sulla SUN, True64 Unix sui computer DEC/CompaQ 3400, 3500, DEC Alpha 4/275 e DEC Au-500. Una decina di PC della classe Pentium sono connessi alla rete e vengono utilizzati come stazioni di lavoro grafico/pittoriche a basso costo con sistema operativo Linux. Una delle DEC station pilota un Jukebox di CD-ROM equipaggiato con 2 scrittori/lettori e ulteriori 4 lettori. Tale apparecchiatura permette di avere trasparentemente in linea l'intero DSS1, i dati di archivio di Einstein, EXOSAT, etc., oltre che un sotto-insieme dell'intero archivio dei dati del PSPC di ROSAT congiuntamente ai prodotti della pipeline di analisi sviluppata da ricercatori di OAPA e del CFA.

Sono inoltre collegate alla rete alcune macchine di tecnologia in obsolescenza come un server DEC 5500 (con Ultrix 4.1). Alla stessa rete sono infine connessi una decina di PC con Windows 95 (in parte di proprietà dell'Istituto di Astronomia) che vengono utilizzati per scopi amministrativi/contabili, per la gestione della biblioteca oltre che come terminali X-windows della rete (cf. Figura 82).
 
 

Figure 82: Rappresentazione schematica della rete locale dell'Osservatorio Astronomico/Istituto di Astronomia.
\begin{figure}\centerline{\psfig{figure=oapalan.ps,width=15.0cm}}\end{figure}
La workstation DEC 3400 é interconnessa al server DEC Alpha 4/275 attraverso una rete FDDI che utilizza connessioni in fibra ottica, questa rete è quindi connessa attraverso uno Switch Cabletron ad una rete Fast Ethernet che costituisce il back-bone della rete dell'Osservatorio.

Sull'intera rete sono inoltre collegate i) periferiche per l'archiviazione/recupero dati che utilizzano nastri da 4MM, 8MM, TK50/70, e i moderni supporti DLT; ii) dischi per memoria di massa per circa 200 Gbyte che sono trasparentemente accessibili (usando il protocollo NFS) da tutti gli elaboratori della rete locale; iii) stampanti laser postscript B/W e una stampante postscript a colori.

La sede distaccata del laboratorio è connessa alla sede principale dell'Osservatorio attraverso un collegamento dedicato a 64Kb, e la sede principale è connessa alla rete GARR, al momento con un collegamento dedicato a 64 Kb con il Centro Universitario di Calcolo dell'Università di Palermo, che e` in via di sostituzione con un collegamento dedicato a 2Mbit con il costituendo POP del GARR-B a Palermo. Entrambi i collegamenti sono gestiti da un router Cisco.

Sulla rete di elaboratori dell'OAPA sono accessibili e sono mantenute una serie di strumenti di analisi di immagini astronomiche basata su una vasta collezione di software astronomico come IDL, IRAF, MIDAS, XANADU, CIAO, etc; sono inoltre disponibili sistemi commerciale di gestione di database relazionale (INGRES e SYBASE) che vengono utilizzati per la gestione delle banche dati astronomiche discusse in questo stesso documento. E` infine disponibile il software per l'analisi statistica avanzata Splus.

E` inoltre disponibile un pacchetto di programmi che permettono la simulazione di osservazioni X con rivelatori a immagine utilizzando diverse possibile ottiche, una pacchetto di applicazioni per IDL, ASAP per l'analisi, la sintesi e la rappresentazione dettagliata di modelli teorici di plasmi astrofisici visti attraverso una ampia serie di rivelatori nei raggi X ed EUVE, oltre che un innovativo sistema per la rivelazione di sorgenti X facente parte di un sistema completo per l'analisi scientifica automatica dei dati PSPC di ROSAT.



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