OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PALERMO GIUSEPPE S. VAIANA
Rapporto Annuale
La maggior parte dei programmi presentati vengono svolti in collaborazioni con ricercatori operanti presso istituti nazionali ed internazionali. Il progetto per la realizzazione di un laboratorio per rivelatori ad immagine per astronomia nei raggi X è presentemente svolto in collaborazione con l'Istituto per le Applicazioni Interdisciplinari della Fisica del CNR. Tale progetto va comunque inquadrato nel più ampio contesto delle collaborazioni internazionali che per la parte strettamente strumentale sono legate al coinvolgimento dell'Osservatorio nei progetti per astronomia X extra-solare quali CHANDRA, XMM, PANORAMA-X e XRASE, e solare quali SOHO-UVCS, TRACE, HIREX. Per ciò che concerne specificatamente CHANDRA la collaborazione coinvolge l'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, l'University of Hawaii, l'Università di Leicester, l'University of Chicago. Nel caso di XMM la collaborazione coinvolge diverse istituzioni europee: Serv.d'Astrophysique/CEA di Saclay, lo Inst. d'Astrophysique Spatiale di Orsay, il Cent. Etud. Spat. Rayon di Tolouse, lo Physics Dept. della Università di Leicester, la School of Phys. della Università di Birmingham, il Max Plank Institute fur Estraterrestrische Physik di Garching, il Max Plank Heisenberg Institute di Monaco, lo Astronom. Inst. della Università di Tubinga.
Nel caso della missione PANORAMA-X l'Osservatorio di Palermo è al momento impegnato nello studio di fattibilità delle missione a cui partecipano l'Osservatorio di Milano-Brera, l'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, l'X-ray Astronomy Group of the Leicester University, la John Hopkins University.
Ulteriori collaborazioni che non implicano un diretto coinvolgimento a livello strumentale sono in atto in corso con diverse istituzioni; di seguito daremo il tema del progetto e le istituzioni straniere coinvolte:
i) lo studio di campioni stellari coevi a cui collaborano ricercatori del Department of Astronomy and Astrophysics e lo Enrico Fermi Institute della Università di Chicago, dello Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, dello X-ray Astronomy Group dell'Università di Leicester, dell'Osservatorio Astronomico di Torino, di ESO, dello SSD di ESA/ESTEC; ii) il progetto di studio spettrale delle sorgenti coronali X cui collaborano ricercatori dell'Osservatorio Astronomico di Brera, dell'Università del Maryland, del Goddard Space Flight Center, dello Space Research Laboratory di Utrecht, del Max-Planck Institute für Extraterrestrische Physik di Monaco, del Department of Astronomy and Astrophysics e lo Enrico Fermi Institut della Università di Chicago, dello Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, dello SSD di ESA/ESTEC, dell'X-ray Astronomy Group dell'Università di Leicester. iii) partecipazione al progetto SOHO-UVCS a cui oltre che svariati gruppi nazionali collaborano l'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics; iv) collaborazione in atto con ricercatori dello Space Science Division di ESA-ESTEC, di ESO, dell'Osservatorio di Catania, dell'Osservatorio di Brera-Merate e dell'Osservatorio di Napoli nell'ambito di un programma di osservazioni spettroscopiche e fotometriche di sorgenti stellari coronali; v) programma di studio della dinamica di brillamenti in collaborazione con il gruppo solare dell'Università di Wroclaw e con il gruppo dello Istituto di Astronomia dell'Università di Tokio; vi) il progetto della rianalisi sistematica dei dati di archivio di ROSAT (guidato dal Dott. Sciortino, in collaborazione con i Dott. Maggio, Micela, Damiani e Bocchino) a cui collabora un gruppo di ricercatori della High Energy Astrophysics Division dello Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics. vii) collaborazioni su progetti di fisica coronale, in particolare: il Prof. Peres, in collaborazione con il Dott. Reale ed il Dott. Orlando, conduce l'attivita di analisi dei dati di Yohkoh a Palermo nell'ambito di una collaborazione con l'Università di Chicago, l'ISAS di Tokyo e l'Università di Tokyo; collabora con il gruppo del Dott. Golub nell'analisi dati di NIXT e nella messa a punto di TRACE, due telescopi X a incidenza normale; collabora con il gruppo del Prof. Rosner in studi di idrodinamica e magnetoidrodinamica astrofisica. vii) il progetto di spettroscopia stellare ottica ad alta risoluzione, cui collaborano ricercatori di ESO, dell'Osservatorio Astrofisico di Arcetri, dell'Osservatorio Astronomico di Trieste, dell'Osservatorio Astronomico di Padova e dell'Osservatorio Astrofisico di Catania.
viii) il progetto per la realizzazione di nuovi algoritmi di rivelazione per gli strumenti ad immagine delle future missioni di astronomia X quali AXAF ed XMM, le quali produrranno grandi quantitativi di immagini di grande formato.
