PACI ERNESTO (1877, 1937)

Nato a Lercara Friddi (Palermo) il 6 Febbraio 1877; morto nel 1937.

Dopo avere compiuto gli studi nel Seminario Arcivescovile di Palermo, si dedicò agli studi di Matematica presso l’Università di Palermo, laureandosi nel 1905. Nello stesso anno prese servizio all’Osservatorio di Palermo come Assistente straordinario, e vi rimase sino al 1913 quando ottenne il trasferimento all’Osservatorio di Catania. Qui rimase sino al 1921 in qualità di Assistente, conseguendo anche la libera docenza in Astronomia. Lasciato l’Osservatorio di Catania, si dedicò all’insegnamento della Matematica nei licei di Catania e Palermo.

Di lui ci rimangono numerose memorie riguardanti soprattutto osservazioni fotometriche di stelle variabili, studi di variazioni di latitudine e determinazioni di differenze di longitudine. Alcune sue memorie riguardano la Storia dell’Astronomia e la Matematica pura.

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PACINOTTI ANTONIO (1841, 1912)

Nato a Pisa il 17 Giugno 1841; ivi morto il 25 Marzo 1912.

Fisico. Laureato in Matematica presso l’Università di Pisa nel 1861, nel 1862 fu nominato "Aiuto" di Giovan Battista Donati, all’epoca docente di Astronomia all’Istituto di Studi Superiori di Firenze. Collaborò con il Donati per soli due anni, sino al 1864.

Durante questo breve periodo scoprì la cometa Tuttle (1862 III) ed inoltre sviluppò un cronografo elettromagnetico. Fisico notissimo, inventore tra l’altro del famoso Anello di Pacinotti.

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PADOVA EUGENIO (1885, 1925)

Nato a Padova il 22 Luglio 1885; ivi morto il 31 Ottobre 1925.

Laureato in Fisica a Padova nel 1908 con una tesi sulla fotometria stellare, nel 1909 in qualità di Assistente volontario entrò presso la Specola di quella città e vi rimase sino all’Agosto del 1912, quando fu nominato Assistente all’Osservatorio di Catania. Nell’Agosto del 1913, a causa delle sue condizioni di salute, rientrò alla Specola di Padova. Richiamato alle armi nel 1915, partecipò agli eventi bellici sino al Febbraio del 1919. Con il 1 Ottobre di quell’anno, fu trasferito all’Osservatorio del Collegio Romano, ivi chiamato dal Direttore Elia Millosevich. Nel 1922 rientrò all’Osservatorio di Padova e nel 1923 vinse il concorso ad Astronomo.

Durante la sua breve carriera si occupò principalmente di fotometria astronomica, pubblicando numerosi lavori sulle stelle variabili e sulle variazioni di luce e del periodo degli asteroidi. Collaborò inoltre al Catalogo Astrofotografico di Catania.

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PALAGI ALESSANDRO (1811, 1889)

Nato nel 1811; morto nel 1889.

Laureato in Matematica e in Medicina, nel 1861 era "Pro-Reggente-Provveditore" dell’Università di Bologna. Fu a più riprese Direttore incaricato dell’Osservatorio Astronomico di quella città (1865, 1867-69, 1873-76). Nel 1888 era Astronomo Aggiunto.

Fu membro dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna.

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PALOMBA CLEMENTE (1819, 1891)

Nato a Civitavecchia (Roma) il 23 Marzo 1819; morto a Roma il 26 Luglio 1891.

Conseguì nel 1844 la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Roma. Fu Assistente all’Osservatorio del Collegio Romano dal 1839 al 1845.

Eseguì, tra il 1839 e il 1841, un gran numero di osservazioni e disegni del pianeta Venere, pubblicati nelle Memorie dell’Osservatorio del Collegio Romano. Sulla base di questo materiale osservativo il padre Francesco De Vico, all’epoca Direttore dell’Osservatorio, dedusse la durata di rotazione di Venere. Numerosi suoi altri lavori sono pubblicati nelle Astronomische Nachrichten e nella Raccolta di Lettere ed altri Scritti intorno alla Fisica ed alla Matematica, periodico che fondò insieme ad Ignazio Cugnoni nel 1845 e di cui curò la pubblicazione dei voll.1-5 (1845-1849).I volumi successivi della Raccolta furono pubblicati dal matematico Barnaba Tortolini con il titolo Annali di Scienze Matematiche e Fisiche (Roma, 1850-1857).

Fu membro della Pontificia Accademia dei Nuovi Lincei.

Necrologi

 
PEISINO GIOVANNI (1890, 1985)

Nato a Somano (Cuneo) il 16 Aprile 1890; morto nel 1985.

Si laureò a Torino nel 1915 ed entrò subito all’Osservatorio Astronomico di quella città come Assistente volontario. Dopo una interruzione dovuta agli eventi bellici, nel 1919 ritornò all’Osservatorio di Torino come Assistente di ruolo. Trasferitosi nel 1924 all’Osservatorio di Trieste, dove l’anno seguente ottenne il grado di Astronomo Aggiunto, cooperò con il Carnera alla sistemazione del nuovo Osservatorio. Dall’Agosto del 1927 al Dicembre del 1929 prestò servizio presso la Stazione Astronomica di Carloforte. Rientrato a Trieste con il grado di Astronomo (1929), conseguì nel 1931 la libera docenza e nel 1939 divenne Primo Astronomo. Rimase a Trieste fino al 1941 quando gli fu affidata per incarico la direzione dell’Osservatorio Astronomico di Collurania, ove rimase fino al 1959.

Fra le sue pubblicazione figurano due orbite definitive di comete, uno studio sulle variazioni delle latitudini e delle longitudini terrestri, e due ampi cataloghi stellari.

Ricevette il premio Stambucchi per il biennio 1935-1936.

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PEPERE RAFFAELE

Prestò servizio presso l’Osservatorio di Capodimonte almeno dal 1893 occupandosi, con F. Angelitti e F. Contarino, di osservazioni e declinazioni magnetiche. Fra il 1893 e il 1896 pubblicò tre lavori, di cui uno intitolato Tavole per il calcolo della rifrazione differenziale nelle osservazioni micrometriche per la latitudine di Roma, eseguito all’Osservatorio di Roma, e gli altri due, Osservazioni del Pianetino Hermione e Osservazioni allo strumento dei passaggi Reichenbach, eseguite all’Osservatorio di Capodimonte. Nel 1897 prestava ancora servizio presso l’Osservatorio, ma dal 1899 non compare più nei ruoli del Ministero della Pubblica Istruzione.

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PEYRA DOMENICO
(1871, 1898)

Nato a Torino il 9 Agosto 1871; morto a Torino l’8 Novembre 1898.

Studiò all’Università di Torino, dove conseguì nel Giugno del 1893 la laurea in Matematica. Dopo un breve soggiorno presso gli Osservatori di Torino prima e di Milano poi, il 1 Gennaio 1895 prese servizio come Assistente all’Osservatorio del Collegio Romano, incarico che lasciò per motivi di salute il 1 Marzo 1898.

Durante la sua brevissima carriera pubblicò numerosi lavori sulle Astronomische Nachrichten, Memorie della Società degli Spettroscopisti, Annali dell’Osservatorio del Collegio Romano, e Memorie della Società Geografica Italiana. Si occupò principalmente di calcoli di orbite di comete, di perturbazioni e di effemeridi per i pianeti, osservazioni e riduzioni di comete e di asteroidi, osservazioni fisiche di Venere e di Marte. Lavorò insieme a Millosevich al catalogo di 2491 stelle della zona -20° della Durchmusterung di Schönfeld, stelle che vennero osservate all’Osservatorio del Collegio Romano col circolo meridiano Salmoiraghi.

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PIANI DOMENICO (1782, 1870)

Nato a Faenza (Ravenna) il 13 Aprile 1782; morto a Bologna il 3 Settembre 1870.

Laureato in Matematica a Bologna, dopo un breve periodo come Professore di Matematica e di Fisica pratica, nel 1835 fu nominato Professore di Calcolo sublime all’Università di Ferrara. Nel 1837 prese servizio presso la Specola di Bologna con l’incarico di calcolare le effemeridi, eseguire le osservazioni meteorologiche ed occuparsi di quelle astronomiche. Nel 1848, alla partenza di Ignazio Calandrelli, resse per incarico per il biennio 1848-49 la direzione dell’Osservatorio Astronomico di Bologna ma, nominato Segretario dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto della stessa città, rinunciò alla cattedra per dedicarsi completamente alla sua nuova occupazione. Era infatti soprannominano "Il Segretario dell’Accademia".

Di lui rimane un volume intitolato Ephemerides motuum celestium, per il periodo 1839-1845. Nel 1861 era Preside del "Collegio" di Matematica dell’Università di Bologna.

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PIAZZI NICOLA (1821, ?)

Nato a Sondrio nel 1821.

Pronipote di Giuseppe Piazzi, si laureò in Ingegneria presso l’Università di Pavia. Nel 1847 contribuì al calcolo delle effemeridi di Milano. Nel 1848 prestò servizio per un breve periodo presso l’Osservatorio Astronomico di Brera, in qualità di Supplente al posto del Terzo allievo Curzio Buzzetti.

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PIGORINI PIETRO

Direttore dell’Osservatorio Astronomico di Parma a partire almeno dal 1861 e sino al 1891, fu titolare della cattedra di Elementi di Astronomia nell’Università della stessa città. Almeno dal 1888 fu Professore Ordinario di Fisica sperimentale.

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PINI EDOARDO (1854, 1909)

Nato a Como nel Dicembre 1854; morto a Milano il 30 Dicembre 1909.

Laureato in Ingegneria a Milano, nel 1878 fu assunto in qualità di Assistente Oriani alla Specola di Milano. Nel 1900 fu promosso Terzo Astronomo, e nel 1904 Secondo Astronomo.

Insieme a Paolo Frisiani jr. e Michele Rajna, si occupò di Astronomia di posizione e di osservazioni meteorologiche e magnetiche, coordinando il Servizio Meteorico locale e provinciale di Milano, che comprendeva all’epoca 32 stazioni.

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PIRAZZOLI RINALDO

Astronomo Aggiunto presso l’Osservatorio Astronomico di Bologna dal 1890 sino ad almeno il 1914. Si occupò anche di Meteorologia.

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PITTEI COSTANTINO
(1839, 1912)

Nato a Prato il 8 Settembre 1839: morto a Firenze il 5 Giugno 1912.

Laureato in Matematica nel 1861, nel 1866 fu nominato Aiuto alla Cattedra d'Astronomia del R. Osservatorio di Firenze. Si occupò di calcoli di osservazioni e di orbite di comete, in seguito di eclissi solari, coadiuvando anche il Direttore G.B. Donati nel progetto di trasferimento della specola fiorentina ad Arcetri. Passato dal novembre 1870 come addetto alla Meteorologia al Museo e Ufficio Meteorologico della Marina, di cui nel frattempo il Donati era divenuto Direttore, dopo la morte di quest'ultimo avvenuta nel 1873 si occupò del servizio meteorologico marittimo. Soppresso nel 1880 l'Ufficio Meteorologico della Marina, si dedicò esclusivamente all'Osservatorio del Museo ed al suo incarico di insegnante di Matematica presso il R. Istituto Tecnico.

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PLANA GIOVANNI ANTONIO AMEDEO (1781, 1864)

Nato a Voghera (Pavia) il 6 Novembre 1781; morto a Torino il 20 Gennaio 1864.

Dal 1800 studiò all’École Polytechnique di Parigi ove ebbe come maestro, tra gli altri, il Lagrange. Rientrato in Italia nel 1803, insegnò dapprima alle Scuole di Artiglieria di Alessandria e di Torino e nel 1811, su suggerimento del Lagrange, fu nominato Professore di Astronomia all’Università di Torino. Nel 1813 gli fu affidata la direzione dell’Osservatorio Astronomico di quella città, Osservatorio di cui può essere considerato il vero fondatore poiché da modesto annesso alla cattedra di Astronomia, riuscì ad ottenere la sede ben più idonea nella torre di Palazzo Madama e ad implementarne la dotazione strumentale.

Si occupò sia di Astronomia geodetica che di Astronomia teorica, di Analisi, di Fisica matematica e soprattutto di Meccanica celeste. La sua fama è specialmente legata all’opera sulla Theorie du mouvement de la Lune, che vide la luce nel 1832 e che gli meritò la medaglia d’oro della Royal Astronomical Society.

Fu membro di numerose Accademie scientifiche italiane ed estere e Presidente dell’Accademia delle Scienze di Torino dal 1851.

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PLATANIA GIOVANNI (1864, ?)

Nato ad Acireale nel 1864.

Assistente presso l’Osservatorio Astrofisico di Catania dal 1913, per almeno due anni, fu anche Libero docente di Fisica Terrestre all’Università della stessa città.

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PONTE G. (?, ?)


Assistente per la fotografia celeste presso l'Osservatorio Astrofisico di Catania nel 1899.

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PORCASI ACHILLE

Nominato nel 1865 Assistente di fondazione Piazzi presso l’Osservatorio Astronomico di Palermo, si dimise nel Settembre del 1867.

Non ci risultano suoi lavori.

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PORRO DE’ SOMENZI FRANCESCO (1861, 1937)

Nato a Cremona il 5 Maggio 1861; morto a Genova il 16 Febbraio 1937.

Laureato in Fisica all’Università di Pavia nel 1882, nello stesso anno entrò come Assistente presso l’Osservatorio Astronomico di Brera. Nel 1886 fu nominato Astronomo Aggiunto all’Osservatorio di Torino ma in seguito alla morte di A. Dorna avvenuta il 19 Agosto di quell’anno, fu incaricato della Direzione e dell’insegnamento universitario, conseguendo la libera docenza per titoli in Astronomia. Nominato titolare nel 1896, nel 1901 passò all’Università di Genova ove rimase sempre, salvo il quinquennio 1905-1910 trascorso in Argentina quale Direttore dell’Osservatorio di La Plata.

Autore di vari lavori di Astronomia classica, fra cui uno concernente un progetto di riduzione delle osservazioni del Piazzi, si occupò anche del perfezionamento di strumenti astronomico-geodetici.

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POSTINGER CARLO LUIGI

Assistente presso l’Osservatorio Astronomico di Torino soltanto per l’anno 1913.

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PROSPERI ANTONIO (1841, 1921)

Nato ad Artena (Roma) nel 1841; morto a Roma il 1 Settembre 1921.

Compì studi letterari, filosofici e teologici nel Seminario Vescovile di Segni (Anagni). Nel 1866 conseguì presso l’Università Gregoriana la laurea in Filosofia. Nel 1877 ottenne da Angelo Secchi, che lo aveva avuto come allievo all’Università Gregoriana, di prestare servizio come Assistente volontario all’Osservatorio del Collegio Romano. Morto il Secchi, nel Novembre 1878 fu nominato Assistente all’Osservatorio del Campidoglio, e nel Luglio 1889 Astronomo Aggiunto presso lo stesso Osservatorio. Fra il 1893 e il 1896 insegnò Matematica nel Reale Istituto Tecnico di Roma "Leonardo da Vinci".

La sua attività fu in gran parte assorbita dal servizio meteorologico, ma si occupò anche di osservazioni astronomiche, ed in particolare delle osservazioni del passaggio meridiano del sole, dirette alla misura del diametro solare. Collaborò inoltre ai calcoli per il catalogo delle declinazioni medie di 2534 stelle dell’emisfero boreale, pubblicato dal Respighi in due parti nel 1880 e nel 1885. Pubblicò anche sulla Rivista di Astronomia e Scienze Affini un bell’articolo di divulgazione astronomica.

Lasciò manoscritti gran parte dei suoi lavori di divulgazione astronomica.

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