RACCUGLIA GIOVANNI MARIA DANTE

Laureato in Ingegneria a Palermo, nel 1889 fu nominato Assistente Straordinario per la Meteorologia presso la sezione staccata di Valverde dell’Osservatorio Astronomico della stessa città. Nel 1891 divenne Assistente Straordinario presso l’Osservatorio e vi rimase sino al 1898.

Ha curato, sul Giornale Scientifico di Palermo, il Bollettino Meteorologico e la Rivista Meteorologica Mensile. Sullo stesso, pubblicò anche diversi lavori di Meteorologia e di Ottica.

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RAGONA DOMENICO (1820, 1892)

Nato a Palermo il 20 Gennaio 1820; morto a Modena il 25 Febbraio 1892.

Nipote di Domenico Scinà, studiò privatamente con lo zio e poi presso l’Università di Palermo, dove si laureò in Scienze fisico-matematiche nel 1844 e vinse il concorso per Professore Aggiunto di Fisica. Intanto, nel 1842 era entrato come Assistente all’Osservatorio di Palermo, assumendone nel 1849 la direzione ad interim a seguito dell’allontanamento del Direttore G. Cacciatore, compromesso con i moti del 1848. Fra il 1851 e il 1853 il Ragona soggiornò in Germania anche presso l’Osservatorio di Berlino e lì colse l’occasione di ordinare per l’Osservatorio di Palermo un equatoriale di Merz da 22 cm di diametro ed un cerchio meridiano di Pistor e Martins, rinnovando così completamente la dotazione strumentale dell’Osservatorio, che era rimasta immutata dai tempi del Piazzi. Nel 1854 fu nominato Direttore dell’Osservatorio di Palermo, divenendo anche titolare della annessa cattedra di Astronomia presso l’Università. Nel 1860, a seguito dell’unificazione del Regno d’Italia il Ragona, dichiaratamente borbonico, fu rimosso dall’incarico e per tre anni rimase a Torino a disposizione del Ministero della Pubblica Istruzione. Nel 1863 fu inviato a dirigere il piccolo Osservatorio di Modena dove trascorse il resto della sua vita.

Di Ragona ci rimangono numerose pubblicazioni, soprattutto su argomenti di meteorologia. Infatti da un lato egli non ebbe il tempo di vedere installati e quindi di potere usare gli strumenti acquistati per l’Osservatorio di Palermo. Dall’altro, l’Osservatorio di Modena non disponeva di strumenti adeguati e, con la riforma degli Osservatori del 1875, fu trasformato in Osservatorio Meteorologico. Fu dunque gioco forza per il Ragona fare della Meteorologia l’argomento principale dei suoi studi.

Fu socio di numerose Associazioni italiane ed estere.

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RAINALDI BENEDETTO

Secondo Assistente all’Osservatorio di Torino nel 1909, vi rimase fino al 1912. Fece parte del comitato di redazione della rivista Urania fondata dal Boccardi.

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RAJNA MICHELE
(1854, 1920)

Nato a Sondrio il 28 Ottobre 1854; morto a Teglio (Sondrio)il 29 Settembre 1920.

Laureato in Matematica a Pavia nel 1878, entrò subito all’Osservatorio di Milano. Nel 1882 fu nominato Terzo Astronomo, e nel 1890 ottenne la libera docenza in Astronomia e Geodesia presso l’Istituto Tecnico Superiore di Milano. Nel 1897 vinse il concorso per la cattedra di Astronomia dell’Università di Palermo. Rinunciò a trasferirsi presso l’Osservatorio di quella città e rimase a Milano sino al 1903 quando, in seguito ad altro concorso, fu nominato Ordinario di Astronomia all’Università di Bologna e Direttore di quell’Osservatorio Astronomico. Mantenne questo incarico sino alla morte.

I suoi lavori riguardano soprattutto l’Astronomia geodetica, studio del magnetismo terrestre in correlazione con l’attività solare. Si occupò inoltre a lungo di problemi di cronologia. Fu anche un attivo divulgatore. Suo merito fu quello di avere progettato il trasferimento dell’Osservatorio di Bologna dalla torre del palazzo dell’Università in una sede più idonea, ponendo così le basi per la successiva realizzazione della succursale di Lojano.

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RAUSI CLELIA

Laureata in Matematica nel 1927 a Catania, sin dal 1926 aveva già iniziato a frequentare l’Osservatorio Astronomico di quella città come Assistente volontaria. Occupò tale posizione sino al 1933, pubblicando in collaborazione con G.A. Favaro tre lavori sull’attività del sole.

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REGGIO G.E.

Assistente presso la Specola di Bologna intorno al 1872, ne tenne per incarico la direzione in quello stesso periodo.

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RESPIGHI LORENZO (1824, 1889)

Nato a Cortemaggiore (Piacenza) il 7 Ottobre 1824; morto a Roma il 20 Dicembre 1889.

Laureato in Filosofia e Matematica nel 1847 presso l’Università di Bologna, nel 1849 fu nominato Sostituto alla cattedra di Meccanica e di Idraulica di quell’Università. Due anni dopo, nel 1851, fu ivi nominato Professore Ordinario di Ottica ed Astronomia e nel 1855 assunse la direzione dell’Osservatorio Astronomico di Bologna, incarico che mantenne sino alla fine del 1864 quando fu destituito per non aver voluto giurare fedeltà al Governo sabaudo. Nell’Agosto del 1865, su proposta di Ignazio Calandrelli, fu nominato da Pio IX Professore di Ottica ed Astronomia all’Università "La Sapienza" e Direttore dell’Osservatorio del Campidoglio, incarico che mantenne sino alla morte.

Si dedicò all’Astronomia di posizione, compilando due apprezzati cataloghi stellari, ed alle osservazioni di pianeti e comete, scoprendone tre (II, 1862; III, 1863; IV, 1863). Fu, con Secchi e Tacchini, uno dei pionieri dell’Astrofisica in Italia, ed in particolare a lui si deve l’introduzione dell’uso del prisma obbiettivo nella spettroscopia stellare.

Fu socio dell’Accademia dei Lincei e di numerose altre Accademie nazionali ed estere.

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RICCI FRABATTISTA BIANCA

Laureata in Matematica a Genova nel 1923, prestò servizio come Assistente all’Osservatorio Meteorologico e Astronomico dell’Università di quella stessa città per l’anno 1925-26. Nel 1927 fu Assistente presso l’Osservatorio Astrofisico di Catania, che abbandonò alla fine di quell’anno per andare a insegnare Matematica e Fisica nelle scuole superiori.

Non risultano sue pubblicazioni.

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RICCÒ ANNIBALE (1844, 1919)

Nato a Modena il 14 Settembre 1844; morto a Roma il 23 Settembre 1919.

Si laureò in Ingegneria nel 1868 presso l’Università di Milano ed a Modena, nello stesso anno, in Scienze Naturali. Entrato subito dopo la laurea come Assistente presso l’Osservatorio di Modena, vi rimase per dieci anni. Nello stesso periodo ottenne: nel 1871 la libera docenza in Geodesia e nel 1877, per incarico, l’insegnamento della Geodesia presso l’Università di Modena. Nel 1878 vinse la cattedra di Fisica tecnica alla Scuola d’Ingegneria di Napoli e, due anni dopo, ottenne la stessa cattedra presso l’Università di Palermo. Nominato nel 1880 Primo Astronomo presso l’Osservatorio di Palermo, successe nel 1889 a Gaetano Cacciatore nella direzione di quell’Osservatorio. Nel 1890 fu chiamato a coprire la cattedra di Astrofisica (unica in Italia) presso l’Università di Catania ed alla direzione del nuovo Osservatorio di quella città, carica che mantenne sino alla morte.

Fu Astronomo, Geofisico e Meteorologo. Come Astronomo, si occupò di spettroscopia solare, argomento sul quale pubblicò diversi lavori, e dell’avvio del progetto Carte du Ciel per la zona affidata a Catania. Come Geofisico, si dedicò alla Meteorologia e alla Sismologia.

Fu Rettore dell’Università di Catania, membro dell’Accademia dei Lincei e di numerosissime accademie ed associazioni nazionali ed estere. Ottenne il Premio per l’Astronomia dell’Accademia dei Lincei, la medaglia d’oro per l’Astrofisica dell’Accademia di Francia, e la medaglia Janssen della Società Astronomica di Francia.

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RIGHINI GUGLIELMO (1908, 1978)

Nato a Castelfranco Veneto (Treviso) il 16 Gennaio 1908; morto a Firenze il 29 Maggio 1978.

Laureato in Fisica a Firenze nel 1930, nel 1933 vinse il concorso ad Aiuto nel ruolo degli Osservatori Astronomici. Nel 1934 si recò con una borsa di studio della Rockefeller Foundation ad Utrecht per perfezionarsi nei campi della fotometria e della spettroscopia. Nel 1937 conseguì la libera docenza in Astronomia presso l’Università di Firenze e, nello stesso anno, fu inviato a Carloforte presso la Stazione Internazionale di Latitudine, ove prestò servizio sino all’Agosto 1939. Rientrato in Arcetri, vi rimase sino al 1948 quando si recò, con una borsa di studio del British Council, a Cambridge (G.B.) per lavorare nel campo della radioastronomia solare. Fra il 1955 e il 1956 fu ad Ann Arbor ed a Sacramento Peak, USA, per aggiornarsi sulle nuove e più avanzate ricerche solari. Dal 31 Ottobre 1952 tenne per incarico la cattedra di Astronomia dell’Università di Firenze e la direzione dell’Osservatorio di Arcetri, come pure la cattedra di Astronomia dell’Università di Padova e la direzione dell’Osservatorio di Asiago. Vinto nel 1953 il concorso per la cattedra di Astronomia dell’Università di Firenze, tenne la direzione di questo Osservatorio sino alla morte.

I suoi numerosi lavori riguardano in particolare modo ricerche di Fisica solare e di radioastronomia. Si è inoltre occupato di divulgazione astronomica, scrivendo numerosi articoli per quotidiani nazionali. Fu uno dei promotori della rinascita dell’Astrofisica in Italia.

Dal 1963 fu socio nazionale dell’Accademia dei Lincei.

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RINONAPOLI MICHELE (1818, 1907)

Nato a Napoli il 18 Febbraio 1818; ivi morto il 1 Settembre 1907.

Prestò servizio presso l’Osservatorio di Capodimonte dal 1839 al 1844 quando passò all’Osservatorio di Marina della stessa città. Qui fu nominato Astronomo Aggiunto nel 1845. Nel 1875 conseguì la libera docenza in Geodesia sempre presso l’Università di Napoli.

Oltre che all’Astronomia, si dedicò all’insegnamento della Matematica. Ha lasciato una decina di lavori riguardanti osservazioni di eclissi, determinazioni di longitudini e calcoli di orbite di comete.

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RIZZO GIOVAN BATTISTA

Laureato in Fisica, nel 1889 entrò in qualità di Alunno per la Meteorologia all’Osservatorio Astronomico di Torino, divenendo Assistente l’anno successivo. Lasciò il posto nel 1897 per contrasti con il Direttore, Francesco Porro. Passato prima all’Università di Torino, divenne Assistente presso il Gabinetto di Fisica avendo nel frattempo conseguito la libera docenza in Ottica fisica e Spettroscopia. Nel 1908 fu nominato Professore di Fisica presso l’Università di Messina ed almeno dallo stesso anno diresse l’Istituto di Fisica Terrestre e Meteorologica della R. Università di Messina. Nel 1941 era Professore Emerito all’Università di Napoli.

Ha pubblicato numerosi lavori di meteorologia, spettroscopia, magnetismo e vulcanesimo.

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RODRIGUEZ PRADA ANGELO (1859, 1935)

Nato a Cobreros de Sanabria, Spagna, il 24 Febbraio 1859; morto ad Aldaz, Spagna, il 21 Ottobre 1935.

Ordinato sacerdote agostininano nel 1878, si laureò in Scienze Fisiche e Matematiche nel 1892 presso l'Università di Madrid. Docente universitario presso la Universidad de Maria Cristina de El Escorial nel 1892-1893, si trasferì al Collegio di Guernica assumendone la direzione. A Guernica fondò un osservatorio meteorologico con il contributo della Deputazione Provinciale. Chiamato nel 1898 alla direzione della Specola Vaticana, fu essenzialmente un meteorologo con poco interesse per l’Astronomia, tuttavia mantenne l’incarico fino agli inizi del 1906, quando alla direzione della Specola fu chiamato il P. Hagen. Rientrato in Spagna, riprese l'insegnamento presso El Escorial.

Fu membro di varie associazioni scientifiche internazionali.

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ROGGERI ETTORE

Laureato in Matematica all’Università di Torino nel 1913, entrò subito all’Osservatorio di Pino Torinese in qualità di Assistente. Nel 1916 a causa degli eventi bellici sospese la sua attività all’Osservatorio. Dopo la guerra, si dedicò all’insegnamento nelle scuole secondarie, divenendo nel 1930 Preside presso il liceo di Bra. Fin dal 1912 collaborò col Boccardi alla redazione della rivista Urania.

Ha pubblicato su Urania diversi articoli di divulgazione, fra cui ricordiamo L’Astronomia nei secoli e Storia delle costellazioni.

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ROSA PAOLO S.J. (1825, 1874)

Nato a Civita Castellana (Viterbo) il 23 Giugno 1825; morto a Roma il 11 Luglio 1874.

Dedicatosi sin da giovane agli studi di Matematica, nel 1848 si recò negli Stati Uniti presso l’Osservatorio di Georgetown dove si occupò di Astronomia sotto la direzione del Padre Curley. Rientrato in Italia, fu destinato in qualità di Assistente all’Osservatorio del Collegio Romano, dove proseguì la sua attività nel campo dell’Astronomia contribuendo addirittura coi suoi fondi privati al miglioramento della suppellettile scientifica della Specola. Negli ultimi tempi si dedicò a studi sulla variazione del diametro solare, i cui primi risultati furono pubblicati nel secondo volume delle Memorie della Società degli Spettroscopisti Italiani. Si occupò anche, con Secchi, di osservazioni di protuberanze e macchie solari.

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ROSINO LEONIDA (1915, 1997)

Nato a Treviso il 19 Settembre 1915; morto a Padova il 31 Luglio 1997.

Laureato in Fisica all’Università di Padova nel 1938 con una tesi sulle atmosfere stellari, nel 1939 divenne Assistente alla Cattedra di Astronomia della stessa Università . Ottenuta la libera docenza in Astronomia nel 1948, trascorse i due anni successivi presso l’Osservatorio di Yerkes dell’Università di Chicago. Rientrato in Italia, dal 1951 al 1953 fu incaricato dell’insegnamento di Spettroscopia all’Università di Bologna. Nel 1953 vinse il concorso a professore straordinario di Astronomia all’Università di Cagliari, ottenendo al tempo stesso l’incarico dell’insegnamento di Astronomia all’Università di Padova e la direzione dell’Osservatorio astrofisico universitario di Asiago. Nel 1954 ottenne il trasferimento all’Università di Bologna, e nel 1956 fu trasferito all’Università di Padova ove, quale professore ordinario di Astronomia, assumeva anche la direzione dell’Osservatorio astronomico di Padova. Mantenne i due incarichi sino al 1985, anno del collocamento a riposo.Negli anni della sua direzione, l’Osservatorio di Asiago crebbe notevolmente, grazie alla dotazione dei telescopi Schmidt 50/40 e 92/67, e del riflettore di 182 cm di Cima Ekar inaugurato nel 1976.

La sua attività scientifica, rivolta prevalentemente allo studio delle stelle variabili, degli ammassi globulari, e della fisica delle novae e supernovae, gli ha reso fama internazionale. Rosino ha giocato un ruolo determinante nel rilancio dell’Astronomia in Italia nel secondo dopoguerra, rendendo la stazione di Asiago il maggiore centro nazionale di osservazione, e creando a Padova una scuola promuovendo, nel 1968, il primo Corso di Laurea in Astronomia italiano . Negli ultimi anni di attività è inoltre stato il promotore del progetto del Telescopio Nazionale Galileo alle isole Canarie.Con le sue oltre 250 pubblicazioni, tra le quali ricordiamo le Lezioni di Astronomia del 1985, Rosino ha anche dato un fecondo contributo alla didattica e divulgazione dell’Astronomia.

Fu membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei e di altre accademie italiane ed internazionali.. Nel corso della sua lunga carriera fu insignito di due lauree honoris causa in Scienze dalle Università di Basilea nel 1970 e da quella di Innsbruck nel 1989, del Premio del Ministero della Pubblica Istruzione per l’Astronomia nel 1969, e di altre onorificenze.

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ROSSI BRUNO BENEDETTO (1905, 1993)

Nato a Venezia il 13 Aprile 1905; morto a Cambridge, Massachusetts, negli USA, il 20 Novembre 1993.

Laureato in Fisica all’Università di Bologna nel 1927, nel 1928 divenne Assistente alla cattedra di Fisica sperimentale dell’Università di Firenze. Nel 1932, ternato al concorso per una cattedra universitaria, fu chiamato a Padova come Professore di Fisica sperimentale. Qui continuò le sue ricerche sui raggi cosmici, dedicandosi inoltre alla realizzazione del nuovo Istituto di Fisica, di cui divenne Direttore nel 1937. Costretto a lasciare l’Italia nel 1938 a seguito delle leggi razziali, sostò brevemente presso centri di ricerca a Copenhagen e a Manchester, quindi su invito di Arthur Compton riparò negli Stati Uniti. Fino al 1943 fu Research Associate presso l’Università di Cornell, posizione che lasciò per recarsi al Laboratorio di Los Alamos per il Progetto Manhattan. Dopo la guerra, nel 1946, fu trasferito come Professore di Fisica al Massachusetts Institute of Technology, dove fondò il Cosmic Ray Group, che diresse sino al suo pensionamento. Nel 1967 fu nominato Professore Emerito presso il MIT. Nel 1974 rientrò nel ruolo universitario italiano, accettando la cattedra di Complementi di Fisica generale presso l’Università di Palermo, dove tenne un corso di lezioni fino al 1980.

Con i suoi contributi determinanti Bruno Rossi è stato uno dei protagonisti dello sviluppo della fisica dei raggi cosmici. Fondamentali sono state anche le sue ricerche pionieristiche nei campi della fisica delle particelle, dell’Astronomia a raggi X e della fisica dei plasmi nello spazio, su cui si basano le oltre 100 pubblicazioni da lui lasciate. È stato anche un fecondo autore di testi a livello universitario e specialistico, e di una autobiografia.

Fu membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei e di numerosissime altre accademie internazionali. Nel corso della sua carriera fu insignito di parecchie onorificenze, tra le quali nel 1983 la National Medal of Science e l’International Wolf Prize per la Fisica nel 1987. È stato dedicato a Bruno Rossi il satellite X-Ray Timing Explorer, lanciato in orbita dalla NASA nel 1995.

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RUGGIERI GUIDO (1913, 1976)

Nato a Faenza (Ravenna) nel 1913; ivi morto il 7 Ottobre 1976.

Appassionato astrofilo fin da ragazzino, si dedicò soprattutto allo studio dei pianeti. La sua abbondante produzione nel campo dell’Astronomia fu pubblicata sulle Memorie della SAIt, sugli Atti della Fondazione Giorgio Ronchi, sulle Memorie dell’Osservatorio di Trieste, su Coelum e sugli Atti dell’Accademia Gioenia. Fu anche un eccezionale divulgatore; classici sono rimasti i suoi volumi La scoperta del pianeta Marte, La conquista del cielo, Le meraviglie del cielo. Si interessò anche di Geologia, argomento cui dedicò alcune memorie e soprattutto i volumi La scoperta dei fossili e La terra prima di Adamo.

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RUSSO GIOVANNI

Nato a Campofiorito (Palermo).

Nominato Assistente Straordinario presso l’Osservatorio Astronomico di Palermo nel 1904, vi rimase sino al 1911.

Non ci risultano sue pubblicazioni.

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