SAIJA GIUSEPPE (1864, 1900)

Nato a Messina nel 1864; morto a Catania il 31 Agosto 1900.

Laureato in Ingegneria presso la Scuola Navale Superiore di Genova, si dedicò in un primo tempo all’insegnamento della Matematica nei Licei. Nel 1892 divenne Professore di Astronomia Nautica nell’Istituto Nautico di Catania; nel 1893 Assistente provvisorio presso l’Osservatorio di Catania, e nel 1894 Assistente effettivo.

Fu assegnato al servizio del tempo ed alle relative osservazioni di sole e stelle allo strumento dei passaggi. Si dedicò anche all’Astronomia geodetica ed alla Meteorologia. Ha lasciato 39 pubblicazioni, di cui molte pubblicate su Memorie della Società degli Spettroscopisti, e su Astronomische Nachrichten.

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SALA GIUSEPPE
(?, 1905)

Morto nel Marzo 1905.

Laureato in Matematica, per tutto il 1904 ricoprì per supplenza il posto di Primo Assistente presso l’Osservatorio Astronomico di Palermo. Si dimise alla fine dell’anno per motivi di salute.

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SALA MARIO

Astronomo Aggiunto presso l’Osservatorio di Parma negli anni 1895-1896.

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SALPETER ERNST S.J. (1912, 1976)

Nato a Wiener Neustadt, in Austria, nel 1912; morto a Roma il 6 Gennaio 1976.

Entrato nell’ordine dei Gesuiti nel 1931, fu chiamato alla Specola Vaticana nel 1948 e qualche anno dopo si laureò in Chimica presso l’Università di Innsbruck. Assistente prima, e poi Direttore del Laboratorio spettrochimico della Specola, collaborò alla produzione degli atlanti spettrali.

Si occupò di studi spettroscopici e di ricerche di Fisica e di Elettronica.

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 SANTARELLI GIUSEPPE

Assistente all’Osservatorio del Collegio Romano dal 1843 al 1846, ha lasciato alcuni lavori di Astronomia di posizione pubblicati nelle Memorie dell’Osservatorio del Collegio Romano, e su Astronomische Nachrichten.

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SANTINI GIOVANNI (1787, 1877)

Nato a Caprese (Arezzo) il 30 Gennaio 1787; morto a Noventa (Vicenza) il 26 Giugno 1877.

Studiò presso l’Università di Pisa e dal 1805 iniziò a frequentare l’Osservatorio di Brera, dove si esercitò con Francesco Carlini nei calcoli relativi alle orbite dei pianetini. Nel 1806, su raccomandazione di Barnaba Oriani, ottenne il posto di Astronomo Aggiunto all’Osservatorio di Padova, ove svolse tutta la sua brillante carriera astronomica, divenendone Direttore nel 1817. Fu anche Rettore dell’Università di Padova nel 1824-25 e nel 1856-57. Inoltre, per ben ventisette anni, dal 1845 al 1872, fu Direttore degli Studi della Facoltà di Matematica di quella Università.

Della sua vasta produzione scientifica, che tocca praticamente ogni ramo dell’Astronomia dell’epoca, ricordiamo in particolare il suo "Trattato di Astronomia" pubblicato la prima volta nel 1819 ed in seguito nel 1830.

Fu membro delle più importanti Accademie italiane ed estere.

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SANTOMAURO LUIGI (1909, 1983)

Nato a Ventotene (Napoli) il 18 Aprile 1909; morto a Milano il 29 Luglio 1983.

Laureato in Scienze Navali presso l’Università di Napoli, frequentò dal 1946 al 1972 l’Osservatorio di Brera in qualità di Assistente volontario. Si occupò della riorganizzazione del servizio meteorologico, curandone in seguito lo svolgimento.

Di lui rimangono oltre cento pubblicazioni riguardanti la Meteorologia. Fu anche Meteorologo presso l’Aeronautica Militare.

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SAPORETTI ANTONIO
(1821, 1900)

Nato a Ravenna il 13 Luglio 1821; morto a Bologna il 20 Febbraio 1900.

Laureato in Matematica nel 1846 presso l’Università di Bologna, fu Professore di Calcolo, e dal 1876 di Astronomia presso la stessa Università. Ricoprì l’incarico di Direttore dell’Osservatorio di Bologna dal 1849 al 1855, dal 1865 al 1867 e dal 1876 al 1900.

Si occupò di Astronomia classica e di Meteorologia, attivando una vasta rete di osservazioni meteorologiche nella media Val Padana.

Fu socio dell’Accademia delle Scienze di Bologna, nelle cui Memorie pubblicò alcuni lavori di Astronomia.

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SARTORIO GIORGIO W
. (1858, ?)

Nato a Palermo il 28 Ottobre 1858.

Entrato all’Osservatorio Astronomico di Palermo in qualità di Assistente Piazzi nell’anno accademico 1893-94, mantenne tale carica sino al 1905 quando divenne Assistente, occupando il posto che era stato di Giacinto Agnello. Fu dispensato dal servizio nel 1924.

Di lui rimangono numerose pubblicazioni sulle Memorie della Società degli Spettroscopisti Italiani riguardanti soprattutto osservazioni di protuberanze e macchie solari, oltre numerosi lavori di Astronomia classica e di geomagnetismo, apparsi nelle Pubblicazioni dell’Osservatorio Astronomico di Palermo.

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SCARPELLINI FABRI CATERINA
(1808, 1873)

Nata a Foligno (Perugia) il 29 Ottobre 1808; morta il 25 Novembre 1873.

Nipote dell’Astronomo Feliciano Scarpellini, fece i suoi primi studi sotto la guida dello zio all’Osservatorio del Campidoglio, ove rimase per tutta la vita.

Pubblicò numerose osservazioni di eclissi di sole, di luna, di comete, di stelle filanti, di maree, di terremoti, di meteorologia e di ozonometria. Istituì all’Osservatorio del Campidoglio una stazione meteorologica e ozonometrica. Fondò in Roma nel 1848 una rivista dal titolo Corrispondenza scientifica in Roma per l’avanzamento delle Scienze, bullettino universale, che aveva come appendice il Bullettino Nautico e Geografico di Roma, di cui furono pubblicati solo due volumi nel 1861 e nel 1863.

Fu membro di numerose accademie scientifiche, quali la Società dei Naturalisti di Mosca, l’Istituto Georgofilo di Vienna, l’Accademia di Scienze Naturali di Augusta e di Dresda, l’Accademia dei Georgofili di Firenze, l’Accademia Gioenia di Catania, l’Accademia dei Fisio-critici di Siena e le Accademie degli Atenei di Milano e Venezia.

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SCHIAPARELLI GIOVANNI VIRGINIO (1835, 1910)

Nato a Savigliano (Cuneo) il 14 Marzo 1835; morto a Milano il 4 Luglio 1910.

Laureato in Ingegneria a Torino nel 1854, nel 1857 si recò presso gli Osservatori di Berlino e di Pulkova per perfezionarsi negli studi astronomici. Nel 1860 fu nominato Secondo Astronomo presso l’Osservatorio di Milano e, due anni dopo, successe a Francesco Carlini nella direzione dell’Osservatorio, carica che mantenne fino al 1900, quando si ritirò per raggiunti limiti di età.

Rinnovò completamente la dotazione strumentale dell’Osservatorio con l’acquisto, tra gli altri, di un rifrattore di Merz da 22 cm. nel 1865 e con un secondo rifrattore di Merz da 50 cm, nel 1882 (operativo dal 1886). Quest’ultimo strumento fu per lungo tempo il telescopio più grande negli osservatori astronomici italiani.

Le sue numerosissime pubblicazioni scientifiche spaziano in numerosi campi dell’Astronomia classica, dalle osservazioni di Marte alle stelle doppie alle stelle filanti, per ricordarne solo alcune. Delle sue opere fu fatta una edizione nazionale pubblicata a cura della Specola di Brera a partire dal 1929.

Fu membro delle più importanti Accademie italiane ed estere, ed ottenne numerose onorificenze.

Necrologi

 
SCONZO PASQUALE (1908, 1994)

Nato a Palermo il 8 Giugno 1908; morto a Waltham, Mass., negli USA, il 14 Marzo 1994.

Laureato in Matematica a pieni voti a Palermo nel 1930, fu Assistente di Meccanica razionale nell’anno accademico 1932-33. Dal 1 Marzo 1934 fu Assistente volontario presso l’Osservatorio Astronomico di Palermo, e dal 1 Novembre dello stesso anno entrò nel ruolo degli Osservatori, in qualità di Assistente a Catania, anche se per il primo anno borsista presso l’Osservatorio di Heidelberg, dove si occupò in particolar modo di Meccanica celeste e calcoli di orbite. La sua lunga e brillante carriera si svolse fra le Università di Heidelberg, La Plata e Georgetown e nel 1960 fu nominato Chief Scientist alla Federal Space System dell’IBM. Nel 1972 fu Visiting Scientist e Consultant allo European Space Research Organization in Germania.

Ha lasciato numerosissime pubblicazioni su riviste italiane ed estere che spaziano dalla Matematica pura all’Astronomia generale, dalla Meccanica celeste alla Storia della Matematica, con particolare riguardo a quella rinascimentale. Nel corso della sua lunga carriera ottenne anche numerosi premi, tra i quali ricordiamo quello della Fondazione Alexander von Humboltd nel 1937, e la Outstanding Contribution Award della IBM nel 1968.

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SECCHI ANGELO S.J. (1818, 1878)

Nato a Reggio Emilia il 29 Giugno 1818; morto a Roma il 26 Febbraio 1878.

Compiuti i suoi studi presso il Collegio dei Gesuiti, nel 1847 fu ordinato sacerdote e l’anno successivo, a seguito dei moti politici, fu costretto a riparare prima in Inghilterra e poi all’Università di Georgetown, dove coadiuvò il P. Curley, Direttore dell’Osservatorio Astronomico. Rientrato a Roma nel 1849, successe al P. De Vico nella direzione dell’Osservatorio del Collegio Romano e quale Professore di Astronomia. Riorganizzato l’Osservatorio, iniziò una brillante carriera scientifica che lo portò a divenire uno dei pionieri dell’Astrofisica.

La sua sterminata produzione scientifica è notissima, basterà qui ricordare alcuni suoi lavori divenuti dei classici, come Le soleil, che ebbe diverse edizioni, e Le stelle, pubblicato a Milano nel 1877.

Fu membro di numerosissime Accademie italiane ed estere.

Necrologi
R. Moigno, Le Révérend Père Secchi: sa vie, Paris, Gauthier-Villars e Librerie de Monde, 1879 (con elenco pubbl.)

 
SERGENT-MARCEAU ERNESTO
(?, 1897)

Morto a Treviglio (Bergamo) nel 1897.

Nel 1855 entrò alla Specola di Milano come "Allievo libero". L’anno seguente fu nominato Terzo Allievo supplente, nel 1860 Terzo Allievo stabile e nel 1864 Secondo Allievo, al posto di Curzio Buzzetti. Nel 1866 divenne Astronomo Aggiunto ma nel 1872 lasciò la Specola per l’insegnamento presso la scuola normale femminile di Bari.

Si dedicò alla Meteorologia e curò la pubblicazione delle Effemeridi Astronomiche di Milano dal 1857 al 1872.

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SERPIERI ALESSANDRO (1825, 1885)

Nato a S. Giovanni di Marignano (Forlì) il 31 Ottobre 1825; morto a Badia Fiesolana (Firenze) il 22 Febbraio 1885.

Scolopio, dal 1840 al 1843 fu Assistente di Giovanni Inghirami presso l’Osservatorio Ximeniano. Nel 1846 subentrò al P. Cesare Magherini alla cattedra di Fisica sperimentale presso l’Università di Urbino. Nel 1850 fondò sempre in Urbino, nel Collegio Raffaello degli Scolopi, un Osservatorio astronomico e meteorologico, che è il più antico delle Marche.

Si occupò di Fisica, di Meteorologia e consacrò gran parte della sua vita all’osservazione delle stelle cadenti: il suo contributo in questo campo fu molto apprezzato dal Secchi e dallo Schiaparelli.

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SGARBI FRANCESCO

Assistente presso l’Osservatorio Astronomico di Modena nell’anno accademico 1861-62.

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SILVA GIOVANNI (1882, 1957)

Nato a Legnago (Verona) il 26 Marzo 1882; morto a Padova il 20 Ottobre 1957.

Laureato in Matematica nel 1904 all’Università di Padova, nel 1905 si recò in qualità di Assistente presso la Stazione Internazionale di Carloforte. Rientrato a Padova nel 1908 quale Assistente all’Istituto di Geodesia, contemporaneamente cominciò a frequentare l’Osservatorio Astronomico di quella città. Nel 1911 passò definitivamente all’Osservatorio conseguendo, nel 1915, la nomina ad Astronomo Aggiunto. Nel 1921 avendo partecipato ai concorsi per la cattedra di Astronomia presso l’Università di Palermo e a quelli di Direttore per gli Osservatori Astronomici di Milano e di Roma, risultò ternato in tutti i concorsi, e l’anno successivo fu chiamato a coprire la cattedra di Geodesia all’Università di Torino, dove tenne sino al 1925 anche la direzione dell’Osservatorio. Nel 1925 fu ternato nel concorso alla cattedra di Astronomia di Torino, e fu chiamato a Padova dove tenne ininterrottamente l’insegnamento dell’Astronomia e la direzione dell’Osservatorio Astronomico sino al 1952, quando fu collocato fuori ruolo per raggiunti limiti d’età. Dal 1937 assunse anche per incarico l’insegnamento della Geodesia e la direzione del relativo istituto e, dal 1942, ebbe anche la direzione del nuovo Osservatorio Astrofisico di Padova in Asiago di cui fu promotore.

La sua vasta produzione scientifica può sintetizzarsi in: ricerche di Astronomia geodetica, Geodesia e gravimetria; ricerche di Astronomia classica e Meccanica celeste; ricerche di Astrofisica e di Calcolo delle probabilità.

Fu membro dell’Accademia dei Lincei e di numerose altre Accademie nazionali ed estere.

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SILVANI A.

Secondo Assistente presso l’Osservatorio Astronomico di Bologna nel 1864.

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SIRACUSANO NATALIZIO (1899, 1973)

Nato a Lentini (SR) il 21 Dicembre 1899; morto a Firenze il 5 Agosto 1973.

Laureato in Fisica nel 1925, nel biennio 1925-26 prestò la sua opera come Assistente volontario presso l’Osservatorio di Catania, collaborando ai lavori per il Catalogo Astrofotografico. Nel 1927 passò all’insegnamento presso le scuole superiori, prima come Straordinario di Matematica e Fisica presso il Liceo Scientifico di Catania, e dal 1929 come Ordinario della stessa materia presso l’Istituto Magistrale De Cosmi di Palermo. Dopo la guerra, trasferitosi a Firenze, insegnò Matematica e Fisica presso il Liceo Artistico Statale, e sino al 1952 anche Elementi di Calcolo e Meccanica razionale presso la Scuola di Guerra Aerea di Firenze. Ebbe anche un incarico annuale presso la facoltà di Fisica della stessa città.

Di lui ci rimangono svariate memorie, tra cui alcune sugli spettri di alcuni elementi, pubblicate sugli Atti dell’Accademia Gioenia di Catania, e altre sulle pulsazioni solari e sulle onde magneto-idrodinamiche. Scrisse anche degli articoli di Fisica teorica.

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SQUILLACE NINO

Assistente presso l’Osservatorio di Parma dal 1911 sino ad almeno il 1914, in seguito occupò il posto di Assistente presso l’Osservatorio Astronomico di Roma Campidoglio dal 1927 al 1932.

Pubblicò con G. Andrissi almeno una memoria dal titolo Osservazioni di macchie solari, pubblicata sulle Memorie della SAIt nel 1929.

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STEIN JOHAN WILLEM S.J. (1871, 1951)

Nato a Grave, in Olanda, il 27 Febbraio 1871; morto a Roma il 27 Dicembre 1951.

Entrato nell’Ordine dei Gesuiti nel 1888, si laureò in Matematica a Leida e lavorò alla Specola Vaticana come Assistente del P. Hagen dal 1906 al 1910. Insegnò poi Matematica e Fisica nel Collegio S. Ignazio dei Gesuiti ad Amsterdam. Nel 1930, alla morte del P. Hagen fu chiamato a succedergli alla direzione della Specola Vaticana, incarico che mantenne sino alla morte. Appena insediato promosse il trasferimento già proposto dal P. Hagen, della Specola da Roma a Castelgandolfo. Il trasferimento fu completato nel 1935 ed il nuovo Osservatorio sotto la sua direzione divenne uno degli istituti astronomici meglio attrezzati d’Europa.

All’inizio della carriera si occupò di orbite planetarie e cometarie, di variazione delle latitudini e di stelle doppie strette, di cui compilò un catalogo. Esperto nella teoria delle stelle variabili, completò l’Atlas Stellarum variabilium iniziato dal P. Hagen. Si dedicò anche alla Storia dell’Astronomia, pubblicando diversi pregiati lavori.

Fu membro della Pontificia Accademia dei Nuovi Lincei e della Pontificia Accademia delle Scienze, oltre che di varie altre società scientifiche nazionali ed estere.

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