VAIANA GIUSEPPE SALVATORE (1935, 1991)

Nato a Prizzi (Palermo) il 1 Gennaio 1935; morto a Palermo il 25 Agosto 1991.

Laureato in Ingegneria all’Università di Palermo nel 1959, ottenne dapprima un incarico di insegnamento presso il Corso di Laurea in Fisica della Facoltà di Scienze della stessa Università e subito dopo una borsa di studio del Comitato Regionale per le Ricerche Nucleari che gli permise di recarsi presso l’Università di Harvard a Cambridge, nel Massachusetts (USA). Dopo un periodo presso American Science and Engineering, fu nominato Senior Research Associate presso Harvard College Observatory, nel 1975. Nello stesso anno vinse i concorsi alle cattedre universitarie di Fisica solare a Firenze e di Astronomia a Palermo. Optò per quest’ultima sede, dove assunse la direzione dell’Osservatorio universitario, direzione che mantenne anche quando, nel 1989, l’Osservatorio Astronomico di Palermo divenne autonomo.

Fu protagonista dell’Astronomia a raggi X solare e stellare. Presso American Science and Engineering diresse il programma di sviluppo di ottiche a raggi X, culminato nel 1973 con il lancio di Skylab di cui fu Principal Investigator per l’esperimento S054. Le decine di migliaia di foto della corona solare ottenute nel corso di questo programma mostrarono come la corona sia dominata staticamente e dinamicamente dai campi magnetici. Diresse successivamente il programma stellare dell’Osservatorio a raggi X Einstein lanciato nel 1978, mettendo in evidenza che le stelle di praticamente tutti i tipi spettrali sono sede di emissione X. La sua azione determinante a Palermo ha consentito il rilancio dell’Osservatorio e la formazione di una "Scuola" di Astronomia a raggi X.

Conseguì nel 1974 la medaglia per l’ Exceptional Scientist Achievement della NASA. Fu membro di numerose società scientifiche internazionali.

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VELLANI VITO

Svolse le mansioni di osservatore e meccanico presso l’Osservatorio Astronomico di Modena dal 1873 al 1916, occupando il ruolo di Assistente dal 1890.

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VIARO BORTOLO
(1870, 1922)

Nato a Badia Polesine (Rovigo) il 4 Maggio 1870; morto a Catania il 30 Agosto 1922.

Laureato in Matematica all’Università di Padova nel 1893, fu subito dopo nominato Assistente alla cattedra di Algebra Complementare, di Geometria Analitica e di Calcolo Infinitesimale nella stessa città. Nel 1894 Antonio Abetti, assunta la direzione dell’Osservatorio di Arcetri, gli offrì di seguirlo nella nuova sede, tuttavia il Viaro si trattenne ancora a Padova fino ai primi del 1898 con una borsa di studio del R. Istituto di Studi Superiori di Firenze per completare la sua preparazione. Nel 1908 ottenne la libera docenza in Astronomia a Firenze. Nel 1914, vinto il concorso ad Astronomo, passò a Padova, ma al sopraggiungere della guerra ritornò ad Arcetri. Terminata la guerra, dal 1919 riprese il posto di Astronomo a Padova, ove rimase sino al Giugno 1922 quando, ternato nel concorso per la direzione degli Osservatori di Brera e del Collegio Romano, gli fu assegnata la direzione dell’Osservatorio di Catania. Preso servizio nel Luglio 1922, morì di malaria il mese seguente.

Si occupò di Astronomia classica, pubblicando nel 1914 un catalogo di 1645 stelle già osservate dal Santini, le cui posizioni furono da lui riosservate. Eseguì anche alcuni calcoli di orbite di asteroidi ed a Catania si occupò del lavoro del Catalogo Astrofotografico.

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VIOLA G(IUSEPPE?)

Entrò a far parte del personale dell’Osservatorio di Capodimonte in qualità di Assistente volontario dal 1 Gennaio 1928, rimanendovi sino al 1931.

Di lui rimangono almeno sette lavori pubblicati sui Rendiconti dell’Accademia Nazionale dei Lincei riguardanti l’astrofotometria.

Potrebbe trattarsi dell’ing. Giuseppe Viola, che nel 1929 insegnava Matematica nei ruoli delle scuole superiori, a Torre Annunziata.

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VOCCA PAOLO (1896, 1954)

Nato a Salerno il 3 Settembre 1896; morto a Napoli il 31 Agosto 1954.

Laureato nel 1921 presso la Scuola di Ingegneria di Napoli, nel 1922 iniziò la carriera astronomica in qualità di Assistente all’Osservatorio di Pino Torinese. Nel 1925 vinse il concorso per Astronomo Aggiunto e dal 1929 al 1932 prestò servizio alla Stazione Astronomica di Carloforte, divenendone presto Direttore. Nel 1933 ritornò a Milano, ove rimase sino al 1935, quando si trasferì all’Osservatorio di Capodimonte. Nello stesso anno conseguì la libera docenza in Astronomia, e nel 1940 ebbe la promozione ad Astronomo con idoneità al grado superiore. Nel 1950 lasciò l’Osservatorio di Capodimonte per passare all’incarico di insegnamento di Idrografia presso l’Istituto Universitario Navale di Napoli ove, nell’anno accademico 1953-54, tenne anche per incarico l’insegnamento di Astronomia geodetica.

La sua produzione scientifica riguarda essenzialmente la Astronomia geodetica.

Fu membro dell’Accademia Pontaniana di Napoli e della Société Astronomique de France.

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VOLTA LUIGI (1876, 1952)

Nato a Como il 27 Luglio 1876; morto a Milano il 7 ottobre 1952.

Nel 1898 conseguì a Pavia la laurea in Matematica e nell’anno accademico 1899-1900 iniziò la carriera scientifica come Assistente di Volterra alla cattedra di Meccanica Razionale, presso l’Università di Torino, e contemporaneamente frequentava l’Osservatorio Astronomico di quella città. Nel 1901 fu nominato Assistente all’Osservatorio. Nel 1902 si recò presso la stazione astrometrica dell’Osservatorio di Heidelberg, e alla fine dello stesso anno presso la Stazione Astronomica di Carloforte, dove lavorò sino al 1908, prima come Assistente e poi come Direttore. Nello stesso anno vinse il concorso per Assistente presso l’Osservatorio di Palermo, ove tuttavia non prese mai servizio. Fu invece nominato Assistente presso l’Osservatorio di Milano. Nel 1910 ottenne per concorso la promozione ad Astronomo Aggiunto, e nel 1918 conseguì la libera docenza in Astronomia; nel 1924 fu promosso Astronomo e nel 1925 vinse il concorso di Astronomia all’Università di Torino, assumendo nello stesso anno la direzione di quell’Osservatorio. Nel 1942 divenne Direttore all’Osservatorio di Brera, rimanendovi fino al suo collocamento fuori ruolo nel 1948. Nel 1951 fu collocato a riposo.

L’attività scientifica del Volta abbracciò essenzialmente l’Astronomia classica, l’Astronomia Geodetica, la Geofisica. Lasciò inoltre numerosi lavori di carattere biografico, scrivendo anche intorno al nonno, Alessandro Volta.

Fu membro dell’Accademia dei Lincei e di numerose altre accademie.

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