ZAGAR FRANCESCO (1900, 1976)

Nato a Pola, in Istria, il 30 Novembre 1900; morto a Milano il 17 Febbraio 1976.

Laureato in Matematica presso l’Università di Padova nel 1923, dopo un breve periodo di insegnamento nelle scuole medie fu nominato, nel 1925, Assistente alla cattedra di Astronomia dell’Università di Padova. Nel 1929 divenne Astronomo Aggiunto, nel 1931 conseguì la libera docenza in Astronomia, nel 1934 vinse il concorso ad Astronomo e nel 1935 la cattedra di Astronomia. Nel 1936 divenne Professore all’Università e Direttore dell’Osservatorio di Palermo, ove rimase sino al 1939 quando, resasi libera la cattedra di Astronomia dell’Università di Bologna a causa dell’allontanamento di Guido Horn d’Arturo per motivi razziali, fu chiamato a coprirla, assumendo al tempo stesso la direzione dell’Osservatorio, che mantenne sino al 1945. Reintegrato Horn d’Arturo, lo Zagar proseguì a Bologna l’insegnamento dell’Astronomia. Fra il 1945 e il 1949 fu Preside della Facoltà di Scienze di quella Università. Nel 1949 divenne Direttore dell’Osservatorio di Milano, carica che mantenne sino al suo collocamento a riposo nel 1971.

La sua produzione scientifica riguarda argomenti abbastanza vasti: dal problema dei tre corpi alla relatività, dalla Meccanica celeste all’Astronomia di posizione, dalla Fisica solare alla Storia dell’Astronomia.

Fu socio nazionale dell’Accademia dei Lincei e di numerose altre accademie e società. Nel 1929 ottenne il premio Stambucchi-Astronomo e nel 1934 il Premio Reale per l’Astronomia.

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ZANOTTI BIANCO OTTAVIO
(1852, 1932)

Nato a Pinerolo (Torino) il 15 Settembre 1852; morto a Torino il 7 Febbraio 1932.

Laureato in Ingegneria a Torino nel 1874, frequentò brevemente la Specola di Brera dove conobbe lo Schiaparelli ed il Celoria. Rientrato a Torino, fu per qualche anno Assistente di Geometria proiettiva e descrittiva. Ottenuta la libera docenza in Goedesia presso la stessa Università, gli fu affidato per alcuni anni l’incarico dell’insegnamento di Astronomia. Abbandonò la carriera universitaria per dedicarsi da privato ai suoi studi prediletti di Astronomia e Geodesia.

Fautore convinto della necessità della divulgazione astronomica, collaborò col Boccardi alla fondazione della prima Società Astronomica Italiana e pubblicò numerosi articoli di divulgazione sulla Rivista di Astronomia e Scienze Affini, organo della società. I suoi scritti di divulgazione astronomica, pubblicati originariamente su varie riviste, furono da lui raccolti in cinque volumi. Inoltre, si deve a lui la traduzione in italiano dell’opera L’L'Universo stellato di G. Meyer e diversi altri scritti di Storia dell’Astronomia e di Astronomia dantesca. Si occupò inoltre di Meteorologia, collaborando con Francesco Denza quale Segretario della Società Meteorologica Italiana. Nel campo della Geodesia pubblicò diverse memorie su riviste italiane ed estere.

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ZAPPA GIOVANNI (1884, 1923)

Nato a Milano il 14 Febbraio 1884; morto a Collurania (Teramo) il 14 Settembre 1923.

Nel 1906 conseguì la laurea in Fisica presso l’Università di Roma, e nel 1907 divenne Assistente presso l’Osservatorio del Collegio Romano. Nel 1910 fu nominato Astronomo Aggiunto all’Osservatorio di Catania, nel 1912 passò all’Osservatorio di Capodimonte col grado di Aggiunto e nel 1913 vinse il concorso ad Astronomo presso lo stesso Osservatorio. Nel 1916 conseguì a Napoli la libera docenza in Astronomia, e nel 1917 fu comandato presso l’Osservatorio di Collurania e nel 1919 incaricato della direzione. Nel 1922 fu nominato per concorso Direttore dell’Osservatorio del Collegio Romano, mantenendo contemporaneamente la direzione dell’Osservatorio di Collurania.

Si occupò prevalentemente di Astronomia classica e calcoli di orbite di asteroidi e comete. Ha lasciato una cinquantina di lavori.

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ZIRWES PETER S.J. (1895, 1980)

Nato a Koblenz, in Germania, nel 1895; morto a Muenster, in Germania, nel 1980.

Entrato nel 1914 nell’Ordine dei Gesuiti, frequentò a Bonn i corsi universitari di Matematica. Nel 1935 prese servizio presso la Specola Vaticana, ove rimase per 33 anni, durante i quali accanto al lavoro di ricerca vera e propria svolse anche numerosi incarichi al servizio della Specola. Collaborò con i Padri Stein e Tibor alle osservazioni fotografiche di comete e di spettri stellari. Pubblicò numerose osservazioni di stelle variabili e curò il completamento e la pubblicazione del Vol. IX dell’Atlas stellarum variabilium del Padre Hagen. A partire dal 1953 diresse la fase finale del lavoro della Carte du Ciel per la zona assegnata al Vaticano, curando l’ingrandimento delle lastre e la stampa delle tavole. Nel 1968 ottenne di tornare definitivamente in Germania, dove dedicò gli ultimi anni della sua vita al ministero pastorale.

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ZONA TEMISTOCLE (1848, 1910)

Nato a Porto Tolle (Rovigo) il 7 Maggio 1848; morto a Palermo il 2 Maggio 1910.

Laureato in Architettura all’Università di Padova, fu Assistente volontario presso l’Osservatorio di quella città dal 1868 al 1871. Fra il 1872 e il 1880 insegnò Matematica superiore e Geometria descrittiva all’Istituto Minerario di Caltanissetta, all’Istituto Tecnico di Como ed a quello di Forlì. Nell’Ottobre 1880 fu chiamato dal Direttore Gaetano Cacciatore a ricoprire, presso l’Osservatorio di Palermo, il posto di Secondo Astronomo Aggiunto. Nel 1890 divenne Primo Astronomo Aggiunto, ed ebbe l’incarico della direzione dell’Osservatorio, che mantenne sino al 1898. Nel 1882 conseguì all’Università di Palermo la libera docenza in Astronomia, che esercitò senza interruzione sino al 1898. Dal Novembre 1885 fu incaricato di Geografia fisica, di cui divenne Professore straordinario nel Novembre 1900. Nell’Agosto 1909 conseguì il titolo di Astronomo.

Ha lasciato circa sessanta lavori, prevalentemente di Astronomia classica, osservazioni di comete, di eclissi di luna, di stelle filanti, oltre ad un certo numero di lavori di divulgazione. Partecipò inoltre ai lavori della Reale Commissione Geodetica.

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