INAF - OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PALERMO GIUSEPPE S. VAIANA
Principali Strumenti del Museo
Guida alla Consultazione
Questo catalogo comprende tutti i principali strumenti della collezione storica dell'Osservatorio
Astronomico di Palermo ed una larga parte degli strumenti secondari o accessori. Gli strumenti sono suddivisi per
sezioni corrispondenti a diverse discipline scientifiche (es.: astronomia, meteorologia, fisica, ecc...) o a particolari
categorie (es.: globi); all'interno di ciascuna sezione la successione e' cronologica e segue la data di entrata
dello strumento che, con qualche eccezione, non si discosta molto da quella di fabbricazione. Si è preferito
seguire questo criterio in modo da evidenziare il progressivo arricchimento del patrimonio dell'Osservatorio. Per
meglio comprendere il tipo di dotazione strumentale dell'Osservatorio nel corso della sua storia, abbiamo ritenuto
opportuno riportare in appendice un elenco dei principali strumenti dispersi. Trattandosi di un catalogo e non
di un inventario, abbiamo tralasciato di inserire piccoli accessori e strumenti secondari di minore importanza,
o in cattivo stato.
Ciascuna scheda e' strutturata nel modo seguente:
- numero di catalogo;
- nome dello strumento;
- costruttore;
- datazione;
- dimensioni;
- stato di conservazione;
- notizie storiche;
- descrizione dello strumento;
- riferimenti a inventari d'archivio (quando possibile);
- riferimenti bibliografici.
Il numero di catalogo da' l'ordine di successione degli strumenti, mentre il nome dello strumento e' quello generalmente
utilizzato e ritrovabile nei testi scientifici dell'epoca. Il nome del costruttore dello strumento, quando non
e' noto, e' indicato con la notazione [...], cosi' pure tutte le informazioni mancanti; sono indicate tra parentesi
quadre le informazioni dubbie ma probabili. La datazione e' stabilita sulla base delle indicazioni riportate sullo
strumento stesso, o dagli inventari dell'epoca o dalla presenza di strumenti identici nei cataloghi di costruttori
dell'epoca, o ancora per analogia con strumenti identici, databili con una certa sicurezza, presenti in altre collezioni
museali.
Il nome del costruttore e' dato insieme alla citta' in cui aveva sede l'officina. Le dimensioni si riferiscono
generalmente ai lati del piu' piccolo parallelepipedo nel quale lo strumento puo' essere racchiuso, ma anche ad
altri elementi geometrici, a seconda delle caratteristiche morfologiche dello strumento.
Il testo della scheda contiene, in maniera piu' o meno ampia, notizie relative all'acquisto o alla provenienza
dello strumento. Ampio spazio e' inoltre dato alla descrizione dello strumento.
Infine, in calce alla scheda, si trovano indicati gli inventari nei quali gli strumenti eventualmente compaiono
ed i riferimenti bibliografici relativi alle citazioni o a testi dell'epoca contenenti descrizioni dello strumento,
senza nessuna pretesa, peraltro, di essere esaurienti o dettagliati.