INAF - OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PALERMO GIUSEPPE S. VAIANA

I Cacciatore, successori di Piazzi

Niccolo' Cacciatore (1780-1841) aveva cominciato a frequentare l'Osservatorio nel 1798 chiamatovi dallo stesso Piazzi cui era stato presentato dal canonico Giovanni Agostino De Cosmi (1726-1810) illustre rappresentante della cultura illuministica siciliana e suo grande amico. Due anni dopo, nel 1800, su proposta di Piazzi, fu nominato assistente, carica che ricopri' fino al 1817.

Cacciatore fu, astronomicamente parlando, una personalita' di non eccelso valore. Lo stesso Piazzi se ne rendeva ben conto. In una lettera del 1819 a Barnaba Oriani cosi' si esprime:

Cacciatore ha pubblicato una piccola Memoria sull'ultima cometa di giugno. Se non avesse dato che i soli calcoli, avrebbe fatto assai meglio.
 

E ancora nel 1822:

Ne' cinque anni che sono stato lontano da questo Osservatorio (Palermo) pressoche' nulla si e' fatto. Ora ho fatto riprendere i lavori, e mi lusingo che nell'anno venturo saro' in grado di pubblicare qualche cosa.
 

Tuttavia Piazzi era molto affezionato al Cacciatore che era forse uno dei migliori elementi che aveva potuto trovare in loco e che lo aveva molto aiutato non solo nelle numerose incombenze "pubbliche" affidategli dal Governo, dalla costruzione della Meridiana nella Cattedrale di Palermo (1801), alla riforma dei pesi e misure siciliani (1809), alla triangolazione della Sicilia (1808-1815), ma soprattutto nelle osservazioni ed i calcoli per la pubblicazione (1814) del suo secondo Catalogo Stellare, collaborazione che Piazzi evidenzio' nella prefazione. Fu probabilmente questo il motivo che lo indusse a proporre al Re nel 1817 la nomina di Cacciatore a Direttore dell'Osservatorio di Palermo accettando per se' la carica di Direttore Generale degli Osservatori di Napoli e di Sicilia. Illuminante a tal proposito la seguente lettera che il 12 maggio 1817 Piazzi invio' da Napoli a Cacciatore:

Caro D. Nicola

ho finalmente la consolazione di annunziarvi una cosa molto buona per voi, e per me solo buona a riguardo vostro
.
S. M. ha ordinato che venga dichiarato, (domani avro' il dispaccio) Direttore Generale degli Osservatorii di Napoli e di Sicilia col soldo di oz. cento, e colla facolta' di restare in Palermo o in Napoli come meglio mi piacera'. Voi in conseguenza verrete da me proposto per direttore dell'Osservatorio di Palermo, e avrete altre onze cento annue, quelle stesse che il Re accorda a me, finoche' non siate altrimenti provveduto con pensione o in altro modo, (...) disposte convenevolmente le cose, partiro' al più presto per costa', ed avro' la viva soddisfazione di abbracciarvi e rivedervi pienamente soddisfatto ne' vostri desiderii.


Durante la direzione di Niccolo' Cacciatore l'Osservatorio visse, se non un vero e proprio ripiegamento scientifico, almeno un momento di stasi, testimoniato dalle sue poco numerose e generalmente modeste pubblicazioni. Occorre tuttavia segnalare che Cacciatore si dedicò con notevole energia al riordino ed alla pubblicazione delle osservazioni meteorologiche dell'Osservatorio che, iniziate nel maggio del 1791, erano state pubblicate da Piazzi solo molto frammentariamente. In effetti, la meteorologia fu per Cacciatore una vera passione ed i suoi lavori sull'argomento sono ancora oggi meritevoli di essere ricordati. Durante la sua direzione la suppellettile meteorologica dell'Osservatorio si arricchi' notevolmente: lo stesso Cacciatore fece costruire un sismoscopio ed un anemometro di sua invenzione, fece sistemare il pluviometro ed acquisto' un igrometro di Daniell. Collocati opportunamente gli strumenti, le osservazioni meteorologiche acquisirono quella regolarita' e precisione che per la verita' non avevano avuto fino a quell'epoca.

Purtroppo Niccolo' Cacciatore si lascio' invischiare in polemiche scientifiche di carattere strettamente locale che finirono con il nuocere all'immagine di eccellenza che l'Osservatorio aveva acquisito sia localmente che in campo internazionale.

Alla sua morte, il 27 gennaio 1841, la direzione fu assunta per incarico dal figlio secondogenito Gaetano (1814-1889) che nel 1835, appena ventunenne, era stato nominato secondo assistente alla Specola e, nel 1839, primo assistente. Nel 1843 Gaetano Cacciatore ottenne la nomina definitiva alla direzione dell'Osservatorio, carica che mantenne fino al 1849 quando fu destituito per avere partecipato ai moti antiborbonici del '48.

Occorre precisare che durante gli otto anni della sua direzione Gaetano Cacciatore pubblico' solamente l'Annuario del Reale Osservatorio di Palermo (1842-49; anni 1-8), pubblicazione dal contenuto modestissimo e di interesse strettamente locale, ben lontane dalla magnifica serie di pubblicazioni dell'Osservatorio iniziata da Piazzi nel 1792 e continuata, sia pure in tono minore ma sempre dignitosamente dal padre Niccolo' Cacciatore. Certo la dotazione strumentale dell'Osservatorio era ormai in larga misura sorpassata, la situazione politica negli anni Quaranta non era tale da favorire grandi "investimenti culturali", e tuttavia cio' puo' giustificare solo in parte la modestia di tali pubblicazioni più adatte ad un "bollettino popolare" che a lavori di uno stabilimento universitario di ricerca.