INAF - OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PALERMO GIUSEPPE S. VAIANA
1 - Astronomia
1.16 - Telescopio equatoriale (Lerebours & Secretan)
Lerebours & Secretan, Parigi, 1856 ca. ottone, mogano lunghezza focale = 69 cm apertura obiettivo = 7,8 cm stato: buono |
Questo strumento faceva parte della dotazione dell'Osservatorio privato del Principe Giulio Tomasi di Lampedusa
(1815-1885), che aveva costruito una specola nella sua villa ai Colli, nei dintorni di Palermo. Lo strumento veniva
comunemente usato dal Principe come cercatore di comete ed e' menzionato per la prima volta in una lettera del
Principe pubblicata sul Giornale Officiale di Sicilia del 18 aprile 1857. Esso venne inoltre utilizzato
da Giulio Tomasi per l'osservazione dell'eclisse totale di sole del 1870, come si legge in appendice ai rapporti
della Commissione italiana:
Osservazioni del Sig. Principe di Lampedusa.
Il Principe di Lampedusa distinto patrizio siciliano, delle cose astronomiche illuminato cultore, e che a sollievo
del suo spirito in amena villa nei dintorni di Palermo, ha eretto un piccolo Osservatorio fornito di non ispregevoli
strumenti, per vaghezza di osservare l'Ecclisse, recavasi in Girgenti insieme al sacerdote Pirrone suo assiduo
compagno negli studi del Cielo. In elevato terrazzo entro la città essi collocarono un Piccolo Equatoriale
di Lerebours e Secretan con obbiettivo di 81 mm. di apertura, con campo esteso, e di gran chiarezza, oltre ad un
cannocchiale di 11 cm. di apertura, ed un metro e 50 cm di distanza focale.
Quest'ultimo, sebbene l'indicazione sulla focale non corrisponde, e' probabilmente il telescopio di Merz (v.),
che G. Cacciatore acquisto' nel 1887, insieme all'altazimut di Worthington (v.), dagli eredi del Principe. Il telescopio
in questione fu invece acquistato nel 1890 per £.300 e venne utilizzato in tempi successivi dagli astronomi
dell'Osservatorio di Palermo, in particolare da Temistocle Zona (1848-1910), che se ne servi' per osservare l'eclisse
totale di sole del 30 agosto 1905 a Sfax.
Si tratta di un cannocchiale in mogano con finiture e montatura in ottone; e' montato su di un treppiede a forma
di colonna rastremata alta 48 cm con piedi a vite ed è dotata, alla sommita', di due piccole livelle per
l'orizzontalità. Le misure si eseguono su due scale circolari di 13 cm di diametro. La scala per l'ascensione
retta e' divisa fino ai 2 minuti (di tempo) e con il nonio si possono apprezzare i 4 secondi; quella per la declinazione
e' divisa fino al mezzo grado e con il nonio si apprezza il minuto.
Sul piedistallo, alla sommita' della colonna, e' inciso
LEREBOURS ET SECRETAN A PARIS
Lo strumento e' completo in ogni sua parte.
Cacciatore (1872), p.212.
Chinnici (1997), p. 21.