INAF - OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PALERMO GIUSEPPE S. VAIANA
3 - Meteorologia
3.2 - Igrometro di Saussure (Paul)
Paul, Ginevra, 1789 ottone dimensioni = 32, 5 x 9,5 cm stato: buono |
Il primo igrometro posseduto dall'Osservatorio fu del tipo a stecca di balena di De Luc,
acquistato a Londra nel 1789, al prezzo di sterline 3.3. Piazzi, tuttavia, non dovette esserne molto soddisfatto
se, in una lettera a Barnaba Oriani in data 20 luglio 1791, scriveva: sarebbe necessario un buon igrometro: potrebbe
ella farmene eseguire uno, o farmelo venire da Ginevra? Oriani si affrettò ad ordinare lo strumento al macchinista
della specola di Brera, Giuseppe Megele (1740-1816), il quale però ottenne di poter ritornare in Germania
prima di averne terminato la costruzione.
Constatato che gli igrometri a capello costruiti a Milano non erano di qualità adeguata, Oriani decise di
ordinarne uno a Ginevra, che giunse a Palermo nel 1795 circa.
Fu Horace Benedict de Saussure che negli anni settanta del XVIII secolo ebbe per primo l'idea di utilizzare capelli
umani, opportunamente trattati, come elemento sensibile degli igrometri.
Igrometri utilizzanti questo principio iniziarono ad essere prodotti commercialmente, intorno al 1780 in due versioni,
per iniziativa del costruttore Paul di Ginevra.
L'esemplare dell'Osservatorio di Palermo è del tipo portatile. Il telaio è rettangolare; sulla parte
superiore sono montati il meccanismo per fissare una delle estremità del capello, ed un gancio per appendervi
un termometro. L'altra estremità del capello si fissa ad un indice che ruota intorno ad un asse ortogonale
al telaio, ed è tenuta in tensione da un piccolo contrappeso di circa 200 mg. La scala, ad arco, in ottone
argentato, va da 0 a 100, con numerazione in cifre arabe ogni 10 divisioni; in alto è incisa l'indicazione:
HUMIDE
In basso:
SEC
Lungo il margine esterno della scala è incisa la firma:
PAUL A GENEVE
ed il numero di serie 242. Lo stesso numero di serie compare anche sul telaio; tutti i pezzi assemblati, infine,
portano inciso sul retro il numero 10.
Lo strumento manca solo del contrappeso e della custodia originale.
ASUP, S.C. 1789
Cacciatore, Schiaparelli (1874), p. 10 -37.
Middleton (1969), p. 101-102.
Archinard (1980), pp. 8-14.