INAF - OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PALERMO

8 Giugno 2004: Transito di Venere

Cos'è?

Nel compiere le sue rivoluzioni attorno al Sole, Venere viene a trovarsi periodicamente tra il nostro pianeta ed il Sole ( congiunzione inferiore ). Se questa congiunzione ha luogo quando la Terra e Venere si trovano sulla linea in cui i piani dell'orbita dei due pianeti si incontrano ( linea dei nodi ), allora dalla Terra si vede il disco di Venere transitare sul disco più grande del Sole.

A causa della diversa inclinazione delle orbite dei due pianeti, il transito di Venere sul Sole è un fenomeno piuttosto raro che avviene con varia periodicità ed è caratterizzato da un ciclo stabile di 243 anni. Fu previsto per la prima volta da Keplero (1571-1630) per l'anno 1631, da allora sino ai nostri giorni si sono verificate tre coppie di eventi, separati da otto anni, distanziate alternativamente da 121,5 e 105,5 anni. L'ultimo transito di Venere è avvenuto nel 1882, mentre il prossimo avrà luogo l'8 giugno 2004.

Qui di seguito l'elenco dei transiti avvenuti a partire dal XVII secolo:

1631

7  dicembre  

 

Fotografia di Venere sul disco solare relativa al passaggio del 1882 (crediti: Vassar College , Hudson Valley – New York) . Esiste anche un filmato proveniente da una serie di foto scattate al Lick Observatory in California, fai click qui per visualizzare il filmato.

1639
4  dicembre
1761
6  giugno
1769
3  giugno
1874
9  dicembre
1882
6  dicembre.
   
I prossimi due transiti avverranno nei giorni:
   
2004
8  giugno
2012
6  giugno
   
Dopodiché, per poter assistere dalla Terra ad un nuovo passaggio di Venere sul Sole, bisognerà attendere più di un secolo:
   
2117
11  dicembre
2125
8  dicembre.

 

Come si può vedere dall'elenco, si tratta di un evento piuttosto raro. Questo evento in passato ha svolto un ruolo fondamentale nella misura delle distanze planetarie, in quanto forniva l'opportunità di conoscere, con buona precisione, il valore della distanza tra la Terra ed il Sole, che gli astronomi chiamano Unità Astronomica (UA). Una volta che si sia riusciti a misurare la distanza anche di uno solo dei pianeti dal Sole, è possibile risalire alle distanze degli altri pianeti, mediante la terza legge di Keplero, che stabilisce una relazione tra la distanza e il periodo di rivoluzione, cioè il tempo impiegato dal pianeta a percorrere la sua orbita.

 

Il prossimo passaggio di Venere sul disco solare dell'8 giugno 2004 sarà interamente visibile in Europa, Medio Oriente, buona parte dell'Africa (ad esclusione della parte più occidentale) e dell'Asia (eccetto le zone più orientali).

 

Questa mappa mostra la visibilità mondiale del Transito di Venere. Il transito sarà visibile nelle aree più scure e parzialmente visibile nelle aree in grigio scuro. Nelle aree in grigio chiaro il transito non sarà visibile.

Crediti: Fred Espenak, NASA/GSFC .

Per un osservatore che, ipoteticamente, si trovi al "centro" della Terra, il transito avrà inizio alle 5:13:33,2 e si concluderà alle 11:25:53,8 del Tempo Universale. Questi tempi vanno corretti fino ad un massimo di 7 minuti in più o in meno, a seconda della posizione del luogo di osservazione sulla "superficie" terrestre, per l'effetto di parallasse di Venere; inoltre, ricordiamo che all'epoca del transito in Italia sarà in vigore l'ora legale estiva, quindi, per convertire i tempi all'orario dei nostri orologi è sufficiente aggiungere 2 ore.

 

Percorso di Venere attraverso il disco solare l'8 Giugno 2004.

Crediti: Fred Espenak, NASA/GSFC .

Un transito planetario è caratterizzato dai quattro contatti del pianeta con il bordo del disco solare: il contatto esterno in ingresso (I), il contatto interno in ingresso (II), il contatto interno in uscita (III) ed il contatto esterno in uscita (IV). Nella seguente tabella sono riportati i tempi di questi istanti per alcune città italiane, già trasformati all'ora legale estiva italiana :

 INGRESSO

contatto esterno   contatto interno

       h  m   s                    h  m   s

 USCITA

contatto interno   contatto esterno

         h  m   s                    h  m   s

Palermo
       7 20 21,4                 7 39 53,0        13 04 58,1               13 24 06,2
Bologna
       7 20 11,5                 7 39 47,1        13 04 24,5               13 23 38,0
Cagliari
       7 20 25,5                 7 40   0,7        13 05 07,7               13 24 17,8
Catania
       7 20 19,7                 7 39 50,1        13 04 56,2               13 24 03,4
Firenze
       7 20 13,2                 7 39 48,6        13 04 29,2               13 23 42,2
Milano
       7 20 11,3                 7 39 48,5        13 04 24,6               13 23 39,4
Napoli
       7 20 15,5                 7 39 47,9        13 04 38,1               13 23 48,1
Padova
       7 20 08,7                 7 39 44,5        13 04 17,4               13 23 31,4
Roma
       7 20 15,8                 7 39 49,7        13 04 37,2               13 23 48,4
Teramo
       7 20 12,7                 7 39 46,2        13 04 28,7               13 23 40,2
Torino
       7 20 13,6                 7 39 51,5        13 04 31,2               13 23 46,0
Trieste
       7 20 05,9                 7 39 40,7        13 04 10,4               13 23 24,2

 

  Crediti: Institut de mécanique céleste et de calcul des éphémérides et du Bureau des longitudes

 

Come si osserva?