Le prime osservazioni meteorologiche sistematiche ebbero sede presso gli osservatori astronomici dove esisteva già la strumentazione necessaria, dato che alcune misure meteorologiche venivano già effettuate perchè di supporto alle osservazioni astronomiche.
La rilevazione dei dati meteorologici all'Osservatorio Astronomico di Palermo comincia nel 1791, anno successivo alla fondazione dell'Osservatorio, quando l'astronomo Giuseppe Piazzi, che ne fu il fondatore e primo direttore, acquistò e fece istallare nella specola i primi strumenti meteorologici. La serie comprende misure di pioggia, di temperatura, di pressione atmosferica e, in seguito, di direzione e intensità dei venti e di eliofania.
Le misure della pioggia cominciano nel 1795, ma la serie pluviometrica a noi pervenuta ha inizio nel 1797. Questa serie è una delle più complete ed è quella che nel corso dei due secoli, ha meno sofferto di cambiamenti nelle modalità di misura. Infatti in tutto il periodo la strumentazione è rimasta piuttosto stabile.
Recentemente è stato avviato il progetto di ricostruire la storia della meteorologia presso l'Osservatorio Astronomico di Palermo e di pubblicare e analizzare l'intera serie a partire dai dati originali. In questo volume presentiamo e analizziamo i dati relativi alla pioggia.
La storia della meteorologia in Italia e in Europa, con il ruolo avuto dall'Osservatorio Astronomico di Palermo, è argomento di un'altra pubblicazione (Chinnici, Foderà e Granata 2000), dove vengono descritti in dettaglio gli strumenti utilizzati per le misure meteorologiche a Palermo.