next up previous contents
Next: Regione Taurus-Auriga Up: Abbondanze chimiche Previous: Abbondanze chimiche   Indice

Ammasso stellare della Nebulosa di Orione

Come proseguimento del progetto COUP, è stata condotta un'analisi dettagliata delle abbondanze coronali delle 146 sorgenti X più intense e quindi con spettri (a risoluzione CCD) di migliore qualità raccolti con Chandra/ACIS (Maggio et al. 2007). Di queste, 86 fanno parte di un sottocampione di sorgenti con spettri poco assorbiti e la cui analisi spettrale è quindi particolarmente affidabile.Tale studio ha mostrato che l'emissione in raggi X delle sorgenti più intense origina da un plasma con temperature e abbondanze degli elementi molti simili a quelle delle corone di stelle attive più vecchie (Fig. 19). E' stata inoltre trovata un'apparente dipendenza delle abbondanze relative a quelle solari in funzione del potenziale di prima ionizzazione dei vari elementi considerati, convalidata da numerosi test tramite simulazioni. Le distribuzioni delle abbondanze individuali per ciascun elemento sono risultate compatibili con un'unica sequenza di abbondanze per tutte le stelle considerate, ed è stata confermata una generale sottoabbondanza di ferro in corona rispetto sia alla composizione del Sole, sia alla composizione fotosferica media delle stelle di Orione.Un confronto delle abbondanze coronali degli altri elementi con quelle fotosferiche e con quelle della nebulosa (Fig. 20) ha mostrato un buon accordo, a prescindere dal potenziale di prima ionizzazione. Questo risultato ha portato a concludere che vi è evidenze di un significativo effetto di frazionamento chimico tra fotosfera e corona solo per il ferro, che appare ridotto in corona di un fattore 1.5-3.


next up previous contents
Next: Regione Taurus-Auriga Up: Abbondanze chimiche Previous: Abbondanze chimiche   Indice
Flavio Morale 2008-09-24