OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PALERMO GIUSEPPE S. VAIANA

Report Annuale


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Fotometria e spettroscopia a bassa risoluzione

Poiche` l'emissione X coronale dipende fortemente dall'eta`, le osservazioni X sono un potente mezzo per identificare stelle giovani in regioni di formazione stellare ed ammassi giovani. Spettroscopia ottica a bassa risoluzione e osservazioni fotometriche sono necessarie per identificare le controparti ottiche delle sorgenti X e per caratterizzarne la natura. Lo scopo è quello di arrivare ad una determinazione della Funzione di Massa Iniziale (IMF) in tali regioni. Ricerche di questo tipo sono svolte da ricercatori dell'OAPA per varie regioni di formazione stellare quali quelle di NGC 2264 e Upper Sco Cen. Nel caso di NGC 2264 l'analisi congiunta di dati in banda X e di dati di fotometria CCD multibanda ottenuti al VATT ha permesso di ricavare la forma della IMF per stelle con masse fino a 0.3 volte la massa solare. Si prevede di continuare queste indagini con un programma di spettroscopia a bassa risoluzione recentemente approvato ad ESO. Nel caso di Upper Sco-Cen i dati di una profonda immagine X su una limitata regione di cielo hanno indicato la presenza di sorgenti con flusso minore di quello accessibile con il ROSAT All Sky Survey, suggerendo che i campioni di PMS ottenuti sulla base di questi dati X siano incompleti a piccola massa.

Allo scopo di verificare questa ipotesi si e` avviata una campagna di identificazioni ottiche. Tale campagna si basa su una serie di osservazioni di fotometria CCD da CTIO e da ESO che hanno permesso di confermare la natura di pre-sequenza di una grande frazione delle sorgenti rivelate. E' in corso l'ulteriore processo di identificazione basato su un programma di osservazione spettroscopiche condotto dai telescopi di ESO la cui analisi é in corso.
 

Figure 28: Pannello a destra Diagramma colore-magnitudine per le $\sim $ 6400 stelle con fotometria ottenuta al telescopio Curtis Schmidt di CTIO. Le due linee indicano la posizione della ZAMS per due differenti distanze. Tutte le stelle sopra la sequenza principale (rombi) sono membri possibili di Upper Sco-Cen o sono dovuti a contaminazione di stelle di sequenza di campo piú vicini o giganti piú lontane dell'associazione. Le croci in rosso indicano le controparti uniche delle sorgenti X trovate da Sciortino e collaboratori, le croci in verde indicano le controparti multiple. Panello a sinistra Come nel precedente pannello, ma per le osseravioni piuú profonde in un'area limitata del cielo ottenute al telescopio danese da 1.5 m di ESO.
\begin{figure}\centerline{\hbox{\psfig{figure=Usco_Curtis_phot.ps,width=6cm}\psfig{figure=Usco_danish_phot.ps,width=6cm}}}\end{figure}
I risultati preliminari di questi studi hanno mostrato che una frazione delle sorgenti X a basso flusso sono in effetti stelle di PMS di piccola massa compatibili con l'essere membri della associazione. Questi risultati hanno altresí chiaramente mostrato la necessitá di osservazioni X ad elevata risoluzione spaziale e con ricostruzione della posizione migliore di 3-4" per limitare il numero delle possibili controparti e rendere possibile ed efficace il processo di identificazione dei membri di piccola massa e la successiva determinazione della IMF.



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