OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PALERMO GIUSEPPE S. VAIANA

Report Annuale


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Archi coronali freddi osservati da SOHO: GIP

Gli archi magnetici che confinano plasma sono i componenti fondamentali della corona. Le osservazioni di S055/Skylab misero in luce archi freddi "radicati" in macchie solari. Tali archi emettono righe di plasma a temperature relativamente basse, tipicamente da quelle di formazione del C II fino a quelle del Ne VII, e oltre.

Questi archi rappresentano un enigma irrisolto perchè appaiono molto sottili e lunghi ma, soprattutto, la distribuzione di brillanza superficiale nelle righe "fredde" che li caratterizzano si estende, lungo gli archi, troppo in alto perchè la distribuzione di plasma sia conciliabile con l'equilibrio idrostatico. Un primo studio è stato presentato da Peres ed Orlando nel 1996.

In un'analisi successiva (1997) è stato dimostrato che gli archi freddi non sono conciliabili nè con modelli idrostatici, nè con modelli di flussi a sifone subsonici negli archi, nè con quelli supersonici. A meno di non includere nuovi termini nelle equazioni per la dinamica e per il bilancio energetico, si deve assumere una forte dinamicità e non stazionarietà del plasma nell'arco.

Una proposta di Guest Investigator Proposal con SOHO, dal titolo "Coronal Loops and EUV Cool Loops Rooted in Sunspots", è stata indirizzata a rilevare la struttura e morfologia degli archi, come pure le condizioni fisiche del plasma confinato. Più in particolare si mirava a studiare la stratificazione di densità e temperatura del plasma dentro gli archi, e possibili asimmetrie fra i due lati degli archi, quale potenziale tracciante di flussi o di riscaldamento del plasma diverso fra i due lati dell'arco.

L'analisi dei dati è attualmente in atto.