L'attivita' astronomica di Giulio Fabrizio Tomasi, Principe di Lampedusa

Poco si sa sulla figura e l'attivita' scientifica del vero Gattopardo, ovvero del principe Giulio Tomasi di Lampedusa (1815-1885). Non sappiamo quale fosse la sua formazione astronomica, nh quando egli abbia iniziato la sua attivita' di osservatore; in assenza di altre notizie possiamo solo rilevare che gia' nel 1853 egli aveva realizzato un piccolo Osservatorio nella sua villa ai Colli, rappresentato in dettaglio nella sua carta intestata (Fig. 1). L'Osservatorio appare come una costruzione a due piani, di cui il primo costituiva probabilmente lo studio, mentre il secondo, con la copertura a cupola, la specola vera e propria. Ma ecco il giudizio che nel 1883 un astronomo rinomato, Pietro Tacchini (1838-1905) direttore dellSsservatorio del Collegio Romano, esprime sull'Osservatorio del Principe:

Di Osservatori privati in Italia che dire? Quello del Dembowski venne disfatto dagli eredi [...]. Un altro fu eretto a Modena, sebbene in modeste proporzioni, dal defunto marchese Montecuccoli [...]; ma [...] l'Osservatorio e' come non esistesse. Un altro e' a Palermo, e fino a che vivra' il principe di Lampedusa sara' il solo Osservatorio privato degno di essere menzionato.

L'attivita astronomica del Principe e' documentata dalle molte lettere scritte al Direttore del Giornale Officiale di Sicilia dal 1853 al 1881. Eccone un elenco:
6 Settembre 1853, sulla cometa di Klinkerfues;
3 e 11 Aprile 1854, sulla cometa di quell'anno;
13 Febbraio 1855, sulla congiounzione fra Marte Venere e Mercurio;
18 Aprile 1857, sulla prima cometa di quell'anno;
25 Novembre, sulla cometa di Donati;
23 Luglio 1859, sulla congiunzione di Giove e Venere;
17 Luglio 1861, osservazione di una cometa;
25 Agosto 1881, sulla seconda e terza cometa del 1881.

Sullo stesso Giornale si trovano inoltre diversi articoli riguardanti le qualita di astronomo ed umane del Principe.
26 Agosto 1853, sulle osservazioni di comete del Principe;
31 Agosto 1853, in cui si cita l'Osservatorio ai Colli;
12 Dicembre 1853, su alcune donazioni fatte dal Principe;
21 Aprile 1857, sulla cometa osservata dal Principe;
24 Aprile 1857, una lettera del Direttore del Reale Osservatorio, Domenico Ragona, sulla stessa cometa;
29 Novembre 1885, Necrologio scritto dal Direttore der Reale Osservatorio Gaetano Cacciatore.


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