OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PALERMO G. S. VAIANA

Manifestazioni per il Centenario della nascita

di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

A conclusione delle celebrazioni per il centenario della nascita di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, il Centro Internazionale di Etnostoria presieduto dal prof. Aurelio Rigoli, organizza a Roma, nei giorni 5 e 6 Dicembre presso la Villa Celimontana, sede della Societa' Geografica Italiana, un convegno sul tema Il Gattopardo, oltre la Letteratura. A conclusione del convegno, Venerdi' 6 Dicembre alle ore 17:30, sara' inaugurata nella sala del Cortile degli Aranci di Palazzo San Michele, sede del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali la mostra: Nello studio del Gattopardo, fra carte e strumenti Astronomici.

Ideata dal Prof. Aurelio Rigoli e dalla Prof. Giorgia Fodera' dell'Istituto di Astronomia dell'Universita' di Palermo, la mostra e' stata curata, per conto dell'Osservatorio Astronomico di Palermo G.S. Vaiana, dalla stessa Prof. Fodera' e dalla Dott. Ileana Chinnici conservatore del Museo dell'Osservatorio.

Il nucleo centrale della mostra e' costituito da tre telescopi, oggi appartenenti alla collezione storica dell'Osservatorio e gia' facenti parte del corredo della Specola privata, nella Villa ai Colli, di Giulio Fabrizio Tomasi Principe di Lampedusa, a cui l'autore del Gattopardo si ispiro' per la figura del protagonista, il Principe di Salina.

L'Osservatorio Astronomico di Palermo acquisi' tali strumenti nel 1887, due anni dopo la morte del "Principe Astronomo", quando gli eredi decisero di disfarsi della suppellettile astronomica della sua Specola. Il Direttore dell'Osservatorio, Prof. Gaetano Cacciatore, amico e corrispondente del Principe, scelse fra gli strumenti quelli che potevano essere utili ad uno stabilimento scientifico. Il piu' importante fra questi strumenti e' certamente il telescopio azimutale di Merz da 11.5 cm di diametro e 2 metri di fuoco, che era stato acquistato dal Principe tra il 1850 ed il 1852, e con il quale aveva osservato diverse comete, congiunzioni di pianeti e, da Girgenti, l'eclisse totale di Sole del 22 Dicembre 1870. Altrettanto importante. il telescopio equatoriale di Lerebours & Secretan, che fu usato dagli Astronomi dell'Osservatorio almeno fino al 1905, quando Temistocle Zona lo portr a Menerville in Algeria per l'osservazione di un ecclisse di Sole. Il telescopio di Worthington i certamente il piu' antico degli strumenti del Principe posseduti dall'Osservatorio. Sappiamo da Cacciatore che esso era appartenuto ad Ercole Dembowski (1812-1881), nobile lombardo ed astronomo di un certo valore, che lo aveva ceduto al Principe di Lampedusa:.

La mostra ricostruisce con l'esibizione di altri strumenti e documenti dell'epoca quello che era lo studio privato di un uomo di cultura che, con grande competenza, si dedicava all'Astronomia per diletto.


Schede a cura di Ileana Chinnici - Conservatore del Museo dell'Osservatorio Astronomico di Palermo G.S. Vaiana