2- Strumenti del Principe di Lampedusa nella collezione storica dell'Osservatorio Astronomico di Palermo G. S. Vaiana


TELESCOPIO RIFRATTORE DI MERZ

E' il primo strumento che fece parte della dotazione strumentale dell'Osservatorio ai Colli. Fu acquistato dal Principe intorno al 1852; la prima osservazione compiuta con questo strumento di cui abbiamo notizia certa e' infatti quella della terza cometa del 1853 (o 1853III, secondo la notazione astronomica) di cui il Principe determinr la posizione, riportata sul Giornale Officiale di Sicilia:

Il Principe di Lampedusa, che nell'amenissima sua villa ai Colli elevr un piccolo osservatorio fornito di un bel cannocchiale di 72 pollici di fuoco e 52 linee di apertura , vedeva quella cometa...

Con un obiettivo di circa 115 mm ed una focale di circa 2 m, il Principe era dunque dotato, all'epoca, di uno strumento moderno e di gran lunga superiore a quelli dell'Osservatorio di Palermo, il cui corredo strumentale risaliva al tempo del fondatore Giuseppe Piazzi (1746-1826). Il rifrattore di Merz venne utilizzato dal Principe per l'osservazione di comete, di congiunzioni di pianeti ed anche in occasione dell'eclisse di sole del 22 dicembre 1870, visibile dalla Sicilia orientale e meridionale. Sappiamo da Gaetano Cacciatore (1814-1889), all'epoca Direttore dell'Osservatorio di Palermo che, in quella circostanza, il Principe si recr ad Agrigento con padre Pirrone per osservare il fenomeno:

Il PRINCIPE DI LAMPEDUSA distinto patrizio siciliano, delle cose astronomiche illuminato cultore, e che a sollievo del suo spirito in amena villa nei dintorni di Palermo, ha eretto un piccolo Osservatorio fornito di non ispregevoli strumenti, per vaghezza di osservare l'Eclisse recavasi in Girgenti insieme al sacerdote PIRRONE suo assiduo compagno negli studi del Cielo. In elevato terrazzo entro la citta' essi collocarono [...] un cannocchiale di 11 centimetri di apertura ...

Alla morte di Giulio Tomasi, lo strumento fu acquistato da Cacciatore per L. 1000, con fondi elargiti dal Consorzio Universitario. Le sue eccellenti qualita' fecero sl che esso venisse in seguito utilizzato dagli astronomi dell'Osservatorio di Palermo, in particolare da Temistocle Zona (1848-1910), che nel 1892 se ne servl per eseguire alcune osservazioni di pianeti su Monte Cuccio. Nel 1904 il rifrattore compare in una lista di strumenti fuori uso. Si tratta di un telescopio a montatura azimutale in mogano con finiture in ottone. Ha una apertura di 115 mm, ed una lunghezza focale di circa 2 m; e' dotato di un sistema di contrappesi e leve per metterlo in movimento, e di un piccolo cercatore. Il treppiedi e' in mogano, alto circa 1,45 m, dotato di ruote e di viti calanti. Sulla fascia esterna in ottone, dalla parte del cercatore, porta la firma Merz und Sohn in Munchen. Lo strumento era corredato da 4 oculari terrestri e 5 astronomici, di uno positivo con micrometro anulare ed uno con prisma di riflessione e micrometro filare, di un oscuratore, e di un anello di raccordo per gli oculari. Vi era inoltre un anello per montare sul cannocchiale una camera fotografica. Lo strumento e' sopravvissuto quasi intatto: mancano alcuni oculari astronomici e l'anello di raccordo per la camera fotografica, oltre a piccoli accessori per la pulitura dello strumento.


TELESCOPIO EQUATORIALE DI LEREBOURS & SECRETAN

Questo strumento, a montatura equatoriale, era comunemente utilizzato dal Principe come cercatore di comete; esso viene menzionato per la prima volta in una lettera del Principe pubblicata nel Giornale Officiale di Sicilia del 18 aprile 1857:

Fin dal giorno 14 [aprile] [...] nel mio osservatorio astronomico faceva delle osservazioni su di una cometa teloscopica, che giudicava fosse quella di Bruhns.
[...] Nelle prime osservazioni mi sono servito di un Cercatore di comete, montato parallatticamente, e poi fissai meglio la posizione della cometa col micrometro circolare del rifrattore di Monaco.

Anche l'equatoriale di Lerebours et Secritan venne utilizzato, insieme al Merz, per le osservazioni dell'eclisse del 1870. Nei Rapporti della Commissione Italiana, gia' menzionati, si legge infatti che il Principe e padre Pirrone

In elevato terrazzo [...] collocarono un piccolo Equatoriale di Lerebours e Secretan con obbiettivo di 81 mm. di apertura, con campo esteso, e di gran chiarezza, ... Il tubo dello strumento e' in mogano, con finiture e montatura in ottone. Montato su di un treppiede a forma di colonna rastremata alta 48 cm con piedi a vite, e' dotato, alla sommita', di due piccole livelle per verificare la posizione orizzontale. Le misure si eseguono su due scale circolari di 13 cm di diametro. Sul piedistallo, alla sommita' della colonna, e' incisa la scritta LEREBOURS ET SECRETAN A PARIS. Lo strumento e' in buone condizioni e completo in ogni sua parte. Lo strumento venne utilizzato in tempi successivi dagli astronomi dell'Osservatorio di Palermo; Temistocle Zona (1848-1910), ad esempio, lo utilizzr per osservare l'eclisse totale di sole del 30 agosto 1905 a Sfax.


TELESCOPIO ALTAZIMUTALE DI WORTHINGTON

E' certamente il piu' antico degli strumenti del Principe posseduti dall'Osservatorio. Sappiamo da Cacciatore che esso era appartenuto ad Ercole Dembowski (1812-1881), nobile lombardo ed astronomo di un certo valore, che lo aveva ceduto al Principe di Lampedusa:

... fu posseduto dall'Astronomo italiano Dembowski [...] [che se ne] disfece per potere acquistare un equatoriale atto alla serie delle osservazioni delle stelle doppie, che fu tanto applaudita. Ignoro come sia a lui pervenuto questo strumento che cedette al Principe di Lampedusa di Palermo, dai cui eredi lo ho acquistato.

Cacciatore acquistr questo piccolo telescopio nel 1887 insieme al rifrattore di Merz, forse perchh lo riteneva di importanza storica, avendolo erroneamente considerato come un modello del Cerchio altazimutale di Ramsden, il celebre strumento con cui Giuseppe Piazzi (1746-1826), fondatore della Specola astronomica palermitana, esegul i suoi rinomati studi astronomici. In realta' la supposta somiglianza col Cerchio di Ramsden sta solo nel fatto che si tratta di un telescopio altazimutale a scale circolari. Lo strumento fu acquistato per #.300. Il piccolo strumento riporta, sul cerchio orizzontale, la firma Worthington London; quasi certamente si tratta del costruttore londinese Nathaniel Worthington che fu in attivita' fra il 1821 ed il 1846: cir permetterebbe di datare lo strumento intorno alla prima meta' del XIX secolo. L'obiettivo del telescopio e' di 48 mm, la distanza focale di 45 cm; l'altezza complessiva dello strumento e' di circa 80 cm.


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