INAF - OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PALERMO GIUSEPPE S. VAIANA

Transito di Venere 1874

Una spedizione italiana in Bengala

I membri della spedizione
 
 

PIETRO TACCHINI

Nato a Modena il 21 Marzo 1838; morto a Spilamberto (Modena) il 24 Marzo 1905.

Laureato in Ingegneria presso l'Università di Modena nel 1857, dopo un tirocinio di due anni presso l'Osservatorio di Padova nel 1859 fu nominato Direttore dell'Osservatorio di Modena, succedendo al Bianchi che ne era stato allontanato per motivi politici. Mantenne la direzione fino al 1863, quando quale Astronomo Aggiunto fu trasferito all'Osservatorio di Palermo. Qui rimase sino al 1879, quando fu chiamato a Roma per assumere la carica di Direttore dell'Ufficio Centrale di Meteorologia e dell'Osservatorio Astronomico del Collegio Romano. Nel 1899 chiese ed ottenne il collocamento a riposo nella qualità di Direttore dell'Ufficio Centrale di Meteorologia e nel 1902 si dimise dalla direzione dell'Osservatorio del Collegio Romano.

 

 

Fu, insieme con Angelo Secchi S. J., uno dei precursori dell'Astrofisica in Italia. Si occupò inoltre di Meteorologia e di Sismologia, fondando anche la Società Sismologica Italiana (1895). Nel campo dell'Astrofisica, notevoli rimangono i suoi studi sul sole. Fondò con Secchi la Società degli Spettroscopisti Italiani (1871), la prima società professionale specificatamente dedicata all'Astrofisica. Fu il fondatore dell'Osservatorio Etneo e su suo impulso fu istituita, presso l'Osservatorio di Catania, la prima cattedra di Astrofisica in Italia. Ha lasciato oltre cinquecento pubblicazioni su varie riviste italiane ed estere.Membro dell'Accademia dei Lincei e di numerosissime accademie italiane ed estere, fu insignito nel 1888 della Medaglia Rumford della Royal Astronomical Society e nel 1892 della Medaglia Janssen dell'Accademia di Parigi.
 

ANTONIO ABETTI

Nato a S. Pietro di Gorizia il 19 Giugno 1846; morto a Firenze il 20 Febbraio 1928.

Laureato in Ingegneria a Padova nel 1867, l'anno seguente entrò come Assistente all'Osservatorio di quella città. Nel 1876 si recò per un anno presso l'Osservatorio di Berlino per studi di perfezionamento. Nel 1877 divenne Astronomo Aggiunto e nel 1887 conseguì la libera docenza in Astronomia, sempre presso l'Università di Padova. Nel 1891 vinse il concorso per la cattedra di Astronomia all'Università di Torino, dove però non volle trasferirsi e nel 1893 vinse un analogo concorso al R. Istituto di Studi Superiori di Firenze. Assunta nel 1894 la direzione dell'Osservatorio di Arcetri, la mantenne sino al 1921, quando andò fuori ruolo.

Durante la sua lunga carriera si occupò essenzialmente di Astronomia classica, Astronomia geodetica, e di Astronomia fisica. Di lui rimangono circa novanta lavori, pubblicati su varie riviste italiane ed estere. E' certo suo merito il restauro e la rivitalizzazione dell'Osservatorio di Arcetri.

Fu membro dell'Accademia dei Lincei e di numerose altre Accademie ed Associazioni nazionali ed internazionali.

 

 

ALESSANDRO DORNA

Nato ad Asti il 13 Febbraio 1825; morto a Torino il 19 Agosto 1886

Laureato in Ingegneria Idraulica nel 1848 presso l'Università di Torino, fu allievo di Giovanni Plana, che lo avviò agli studi astronomici. Dal 1850 insegnò Meccanica Razionale all'Accademia Militare di Torino e nel 1865 successe al Plana nella cattedra di Astronomia dell'Università di Torino e nella direzione dell'Osservatorio e, più tardi, gli venne affidato anche l'insegnamento di Geodesia alla Scuola Superiore di Guerra. Sotto la sua direzione l'Osservatorio poté rinnovare parzialmente la dotazione strumentale con la costruzione dell'equatoriale di Merz-Cavignato da 30 centimetri.

Si occupò, oltre che di Astronomia classica, di Matematica e di Meccanica. Prese parte alla spedizione scientifica in India per l'osservazione del passaggio di Venere sul disco solare nel 1874.

Fu membro dell'Accademia dei Lincei.

 
CARLO MORSO di FAVARELLA